Aristide Bava
SIDERNO – I lavoratori dello Studio radiologico, ormai da diversi mesi senza stipendio hanno indetto per sabato 30 novembre per le ore 10 una manifestazione pubblica nei pressi della struttura dello Studio. La manifestazione coinciderà con una giornata di astensione dal lavoro. La sospensione della attività lavorativa -viene precisato in un comunicato – si rende necessaria per tentare di richiamare l’attenzione delle autorità dello Stato, di fronte alla drammatica prospettiva che ormai , secondo i lavoratori, appare indifferibile, di chiudere lo Studio Radiologico, oppure passare alla erogazione del servizio a pagamento. In previsione di quella manifestazione i Lavoratori, si riuniranno in assemblea Lunedi 25 novembre alle ore 13,30. Ove si dovesse passare ad una di queste soluzioni , dice un comunicato degli stessi lavoratori dipendenti – “si verrà a determinare un danno incalcolabile ai Lavoratori ed alle loro Famiglie ed a tutta la Cittadinanza della Locride, della Provincia e della Regione Calabria che perderanno un centro riconosciuto di eccellenza sanitaria”. Tra l’altro il documento richiama il fatto che ” La lotta a cui sono costretti i Lavoratori dello Studio, coincide con un dramma di eguale portata che coinvolge i Lavoratori di Locride Ambiente, un’altra azienda impegnata in un servizio vitale per le nostre comunità, che conta 180 dipendenti. A questi Lavoratori, ed a tutti i Lavoratori che si battono in difesa del loro posto di Lavoro, va il pensiero e la solidarietà dei Lavoratori dello Studio Radiologico Perdere 280 posti di Lavoro nella Locride è un gravissimo crimine. Vengono traditi in un colpo numerosi articoli della Costituzione Repubblicana. Dopo aver richimato alcune frasi della Costituzione nel documento si afferma ” Chi si assumerà la responsabilità di mettere a repentaglio questi posti di lavoro, ovvero chi non metterà in atto tutte le misure che il ruolo ricoperto gli impone, si macchierà di questi gravi crimini. Commettere questi crimini nella Locride ne moltiplica la responsabilità. E’ infatti la Locride quel territorio nel quale la Sanità pubblica non brilla certo per efficienza, nonostante gli eroici sforzi che quotidianamente compiono gli addetti nei vari servizi. E’ uno dei comprensori più in difficoltà del Paese sul piano occupazionale e sul piano dei diritti di Cittadinanza. Ed è uno dei comprensori dove l’azione nefasta della criminalità organizzata, appesta la vita. Serve ed è obbligatorio uno straordinario senso di responsabilità, non atteggiamenti burocratici, che nulla hanno da spartire con i principi di legalità e di giustizia, che confliggono invece con i principi costituzionali sopra enunciati. Si trovi, perché c’è, la strada, nel rispetto della legalità vera, per evitare questa ulteriore cesura tra il popolo e le istituzioni dello Stato. Ognuno si assuma le responsabilità che gli sono proprie, senza trincerarsi dietro ipocriti paraventi normativi. Così come è necessario smaltire i rifiuti, ed è quindi necessaria una azienda che svolga queste funzioni – conclude il comunicato dei lavoratori dello Studio radiologico – , è necessario garantire il sacrosanto diritto dei Cittadini ad una Sanità da Paese civile, salvaguardando e proteggendo quello che già c’è e funziona e procedendo in tempi rapidissimi a mettere riparo alle storture che impediscono al resto di funzionare come può e come deve funzionare”.