Aristide Bava
SIDERNO – La proprietà dello Studio radiologico risponde al Comunicato stampa diramato mercoledi dalla Commissione straordinaria dell’ ASp di Reggio Calabria precisando, in premessa ,che la stipula di una polizza fideiussoria “sia stata una richiesta specifica da parte dell’ Asp formulata solo oralmente nel corso degli incontri formali ed informali avvenuti tra le parti e tra i legali incaricati e sia sempre stata prospettata come ” Condizione imprescindibile ” per lo sblocco dei pagamenti per l’anno in corso”. Quindi dopo avere precisato che lo Stdio ” si è dichiarato disponibile a ricercare sul mercato la garanzia richiesta senza però riuscirvi dato che questo tipo di garanzia , oltre ad essere molto esosa, si è rivelata giuridicamente impraticabile” ribadisce che l’ Asp non ha mai emanato ” un provvedimento amministrativo formale con il quale è stata richiesta la citata garanzia e, allo stato, risulta ignota la normativa, eventuale, che sorreggerebbe detta richiesta”. In buona sostanza recita il documento a firma del Presidente dello Studio radiologico dott. Antonio Strangio ” l’ Asp chiede che venga offerta una garanzia su somme che sono state già oggetto di una misura cautelare reale, interamente eseguita, ossia il sequestro, il cui fine rappresenta già, in sè, una garanzia per l’ Asp, qualora la vicenda penale in corso dovesse concludersi con sentenza di condanna”. In altri termine, dice lo Studio radiologico, si tratterebbe di una doppia garanzia. ” In estrema sintesi – è scritto nella nota – lo Studio radiologico si è visto sospendere, di fatto, i pagamenti per le prestazioni rese nel corrente anno senza l’adozione di alcun formale provvedimento. L’Asp ha, cioè, eseguito un sequestro parallelo a quello della Procura senza alcuna formale delibera o altro atto, e senza una qualche contestazione allo Studio radiologico. I crediti accumulati nei confronti di Asp – dice ancora il documento – si riferiscono alle prestazioni rese nel corso del corrente anno in base ad un contratto perfettamente in vigore e mai messo in discussione dall’ Asp e l’ Asp ha sospeso quindi i pagamenti delle fatture 2019 senza mai comunicare nulla allo Studio radiologico o senza richiedere di sospendere le prestazioni, la cui erogazione è pertanto correttamente continuata in ossequio al contratto in essere”. Dopo queste precisazioni il Presidente Antonio Strangio aggiunge che si è preso atto con favore della notizia dello sblocco del pagamento della fattura del mese di marzo ( cosa già anticipata dal Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani in occasione di una suo incontro con i dipendenti dello Studio che ha avuto luogo a Siderno ndr), sblocco al quale per logica conseguenza – dice la nota – dovrà seguire l’ulteriore pagamento delle fatture successive, in linea con quanto fatto per le altre strutture private accreditate della provincia di Reggio Calabria le quali, ad oggi, hanno ricevuto il saldo delle mensilità per le prestazioni rese nel mese di giugno”. Nella parte finale l’auspicio di ” una rapida soluzione della incresciosa vicenda venutasi a creare richiamando la disponibilità con la quale i vertici dell’ Asp hanno concluso il loro comunicato, stante l’imminente pericolo che l’ Azienda, i suoi dipendenti e l’intera collettività stanno correndo. In caso contrario, di fronte alla situazione inspiegabilmente venutasi a creare, lo Studio radiologico ha il dovere di reagire dinanzi all’ Autorità giudiziaria che riterrà piu’ opportuna per la tutela dei propri diritti, con inevitabili conseguenze in termini di danno erariale per la pubblica amministrazione”. La nota è stata inviata al Commissario ad Acta Gen, Dott. Saverio Conticelli, alla Commissione straordinaria Asp di Reggio Calabria e al Prefetto Massimo Mariani.