E’ raro, ai giorni nostri, trovare in giro qualcosa di simile. Di così ampolloso, retorico, vacuo. E anche incomprensibile (“Parole, parole, parole…” canterebbe ancora Mina). E ci è venuto in mente don Abbondio che a Renzo parlava in latino per fargli percepire una propria ostentata superiorità e la presunta distanza intellettuale che intercorreva tra i due.

In verità pensavamo che il ricorrere a paroloni messi in fila senza senso non si usasse più, che trucchi del genere fossero per sempre relegati al passato e non avessero più ragione di esistere, visto che gran parte dell’ignoranza di una volta, vera o presunta, è stata debellata e la gente, oggi più che mai, è alla ricerca di fatti e, se mai, di parole chiare. Evidentemente ci sbagliavamo.

Ci ha convinti dell’errore ciò che leggiamo in ambiti ufficiali sulla campagna elettorale del centrosinistra di Siderno per le prossime elezioni amministrative del 31maggio: “… un tour lungo e attorno l’area comunale di tutta la città che vuole divenire una Fabbrica di idee capace di rendere il centro, il borgo sopra, i rioni e i quartieri competitivi in ambiti creativi, progettuali, ambientali e culturali in grado di essere nuclei fondanti per lo sviluppo omogeneo di tutto il territorio comunale.” E ancora: “Tale iniziativa è contenuta a pieno titolo nel principale obiettivo che il centrosinistra si è prefissato ovvero la partecipazione dei sidernesi nella composizione di un mosaico di criticità e progetti che ormeggerà nella giunta e nel consiglio comunale con la massima dignità”.

Altro che il latino di don Abbondio!

“Volo” ha parlato chiaro dal primo giorno della sua nascita ed ha trovato in alcuni punti fondanti la sua ragione di esistere e le sue motivazioni da proporre ad un elettorato libero che abbia voglia di far rinascere Siderno: assoluta discontinuità col passato, etica, cultura, sviluppo economico e sociale, salvaguardia del territorio.

Ufficio Stampa “Volo”.7816news