Aristide Bava
SIDERNO – Mentre sono in corso presso l’impianto di trattamento dei rifiuti di San Leo i lavori per l’abbattimento degli odori sgradevoli che hanno provocato in quest’ultimo periodo una sequela di nuove protesta da parte dei cittadini i “soliti” incivili creano ulteriori problemi alla cittadinanza con incendi di vario genere che si verificano nelle ore notturne. Un modo sciocco di disfarsi dei rifiuti spesso abbandonati lungo varie zone della città che non solo è pericoloso per la diossina che si sprigiona ma è anche fortemente fastidioso per la cittadinanza che lo avverte distintamente soprattutto nelle ore notturne. Un problema, quello dei rifiuti, che non rende giustizia alla città ( e a molti altri Comuni della Locride ) che malgrado tutta la buona volontà dei commissari straordinari e degli stessi lavoratori di Locride Ambiente sino a questo momento, per tutta una serie di vicessitudini, non ultima delle quali, il blocco delle discariche che ha interessato l’intera regione Calabria, non si è riusciti a risolvere e, adesso, in questo periodo estivo si è ulteriormente incrementato per le presenze aggiuntive che ci sono sul territorio. Non è una caso, purtroppo, se il cronista parlando con i forestieri che si vedono in giro e sulla spiaggia in questo periodo è costretto a constatare che il problema dagli stessi lamentato è principalmente, e forse esclusivamente, quello delle problematiche ambientali. D’altra parte la presenza di varie piccolo discariche sul territorio cittadino rimane una costante di questo periodo che non offre una bella immagine della attuale situazione. Se a ciò si aggiunge anche lo sgradevole odore dei rifiuti bruciati il quadro rimane poco rassicurante per il rimanente scorcio di periodo estivo. Resta la speranza che si accelerino i tempi per la normalizzazione dell’impianto di trattamento dei rifiuti che come ha anticipato la presidente dell’ Osservatorio cittadino rifiuti Mariarosaria Tino dopo le ripetute richieste sia da parte dell’Osservatorio che dai cittadini, è in corso di risoluzione grazie alla decisione di cercare di mettere il Biofiltro in condizione di lavorare al meglio per poi risolvere definitivamente il problema almeno nel mese di agosto. Un caso più o meno eclatante è rappresentato, ad esempio, dalla piccola discarica a cielo aperto che esiste al confine tra Siderno e Locri nella piazzola di sosta presso il ponte che divide le due città Cumuli di rifiuti che vengono buttati alla rinfusa che si fa appena in tempo a ritirare per poi vedere lo spazio nei giorni successivi nelle stesse precarie situazioni. E siamo lungo la SS.106 in una strada molto trafficata. Intanto, quindi , sarebbero opportuni maggiori controlli per cercare di limitare gli abbandoni indiscriminati di rifiuti e,soprattutto, gli incendi notturni che costringono i cittadini a serrare le loro finestre per non sentire odori nauseabondi che turbano anche il sonno della gente.
nella foto la piazzola di sosta lungo la SS. 106 tra Siderno e Locri