Così si presenta oggi la strada che porta alla popolosa contrada San Leo di Siderno. L’erba sui cigli della strada ha ormai occupato quasi tutta la carreggiata. Eppure non basterebbe molto. Solo qualche operaio per poche ore di lavoro con un decespugliatore. Per scelta precisa poi non oso pubblicare le foto che riguardano i “crateri”  che si sono formati  sulla famigerata strada di collegamento tra il centro cittadino e la nuova statale 106. Solo per la cronaca riporto un frammento tratto dal programma elettorale FUDA 2015 dove leggo testualmente a pag. 15: “sarà operata una manutenzione straordinaria su tutte le strade interne, chiederemo all’Astaldi il rispetto degli impegni assunti con la sottoscrizione del protocollo con il Comune di Siderno e all’Anas di adeguare lo svincolo”. Già che ci siamo, per mero scrupolo, comunico che si definisce ciglio della strada la linea di limite della sede o piattaforma stradale comprendente tutte le sedi viabili, sia veicolari che pedonali, ivi incluse le banchine od altre strutture laterali alle predette sedi quando queste siano transitabili, nonché le strutture di delimitazione non transitabili (parapetti, arginelle e simili).

Antonio Tassone

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