La città non dimentica i quattro giovani, vittime della passione per il calcio, rimasti uccisi lo scorso anno in un tremendo incidente stradale in cui persero al vita anche altre due persone di Plati’ lungo la superstrada ionio – tirreno e le altre vittime della strada. Ecco, quindi, che l’amministrazione comunale ha deciso di erigere un monumento che nel rispettoso silenzio del cimitero di Siderno Superiore testimonierà la storia dei quattro giovani e di tante altre vite umane interrotte da destini improvvisi e amari. Per testimoniare in maniera ufficiale questa decisione i rappresentanti della civica amministrazione, guidati dal Sindaco Pietro Fuda, domenica 15 novembre, alle ore 12, si porteranno nel luogo sacro e porranno un albero nell’esatto punto in cui sarà, poi, eretto il monumento, che sarà, in tempi brevi, realizzato dai ragazzi del Liceo Artistico di Siderno. Si è decisa come data dell’iniziativa il 15 novembre in quanto il giorno dopo ricorre l’anniversario della morte delle sei persone che lo scorso anno sono rimasti vittime dell’incidente stradale sulla Jonio-Tirreno, ovvero i sidernesi Luigi Mory, Giuseppe Figliomeni , Napoleone e Gabriele Luciano , e i platiesi Francesco e Pasquale Barbaro. Lo ha precisato la vicesindaco Anna Romeo aggiungendo che chiunque potrà prendere parte a questa manifestazione che sarà indirizzata anche in ricordo di tutte le vittime della strada. “Il monumento – informa una nota dell’amministrazione comunale – non vuole essere un urlo di dolore o un pugno levato al cielo ma un grido di speranza”. L’amministrazione comunale ha fortemente voluto che venisse realizzata quest’opera, infatti, “affinché si possano ricordare i pericoli che disgraziatamente possono derivare da distrazioni e comportamenti scorretti e che procurano alle famiglie ricordi dolorosi per tutta la vita”. Nella nota viene ricordato che l’incidentistica stradale miete migliaia di vittime ogni anno e non è più possibile rimanere inermi spettatori e tacere su queste stragi.” Quando ci poniamo alla guida di un qualsiasi mezzo dobbiamo pensare di avere tra le mani una bomba a orologeria che può scoppiare da un momento all’altro – dice determinata Anna Romeo – e anche da parte del Governo c’è grande attenzione quanto riguarda le vittime dei “delinquenti” della strada visto che è in esame alla Camera, infatti, il ddl che introduce il nuovo reato contro chi uccide alla guida, già approvato dal Senato”.

Aristide Bava
foto “vittime sidernesi” – I fratelli Luicaino, Giuseppe Figliomeni e Luigi Mory

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