Carissimi tutti,
Avrei preferito iniziare il mio intervento, dicendo: … sono ritornato dopo dieci anni ad occupare lo stesso scranno del Consiglio comunale, con grande emozione e con lo stesso entusiasmo di allora, …. Ma aimè questa triste vicenda mi ha un po’ smorzato l’entusiasmo,… spero che mi comprendiate;
Grazie per le attestazioni di stima e di vicinanza, di solidarietà e per la sensibilità dimostrata nei miei confronti e all’intera comunità sidernese, sono profondamente deluso e amareggiato per quanto accaduto e soprattutto dispiaciuto per aver cagionato un clima di turbolenza, al momento meno opportuno, proprio al momento della ripartenza del nuovo corso democratico della Città, che ci doveva condurre finalmente a superare vecchie logiche spartane, e ad un ritrovato senso di unità, e, .. invece per opera di qualcuno ripiombiamo nel buio delle tenebre e nel mistero avvolgente dell’oblio.

 

Un vile gesto di loschi personaggi, un tentativo d’intimidazione che mi è stato perpetrato inaspettatamente, proprio alla vigilia del primo Consiglio comunale …… che si doveva svolgere dopo lunga attesa,….. è.. una azione indegna………. ma l’azione e di chi la fa non di chi la subisce, in questo non ho colpe,….. però è un gesto infame che offende tutto il Consiglio, l’istituzione più alta … ad opera di uomini piccoli, …… i pigmei che non hanno avuto il coraggio di guardarmi dritto negli occhi, hanno pensato di colpire il più mite, il più umile, il più debole !!!
Ma io non sono il più debole……… sono il più forte !!! …. perchè mi spezzo …… ma non mi piego …. A nessuno… A nessuno.
Voglio ricordare una frase di Martin Luter King che ho già citato nell’ultimo comizio della campagna elettorale “ COSA VOLETE CHE SUCCEDA SE SI TOGLIE UN SASSOLINO AD UNA MONTAGNA”
Ed io insieme a voi, così tanti, mi sento una montagna insormontabile,
Io non mi arrendo e continuerò insieme a Voi , con coraggio e con tenacia a lavorare per la mia Città.
Grazie

Domenico Catalano