Negli ultimi anni si stanno evidenziando disagi e fragilità nuove in linea con le profonde trasformazioni socioeconomiche e culturali, caratterizzate soprattutto dalla complessità delle cause e con effetti altrettanto problematici. Si è verificata una scarsa e /o difficile integrazione di donne, famiglie, giovani anche per la forte immigrazione da paesi con culture molto diverse. La situazione sociale è segnata da crisi e precarietà, economiche e relazionali che influiscono, in particolar modo, sulla condizione dei soggetti più deboli: donne ,minori e anziane. Il percorso si propone sia di diffondere e qualificare il servizio di ascolto e accoglienza rivolto a minori e famiglie, sia di attivare e/o potenziare azioni sinergiche di aiuto in modo da suscitare vicinanza e solidarietà quotidiana verso i soggetti più fragili (donne e madri, famiglie valorizzando anche reti informali di sostegno e promuovendo partecipazione. 
L’intento è anche quello di valorizzare la possibile utenza affinché diventi risorsa con il sapere maturato anche attraverso il superamento di esperienze di disagio e problemi personali . Soggetti che potranno portare nuovi, “freschi” ed espressivi contributi al progetto con la prospettiva di poter diventare nuove fonti ricche di conoscenze e sensibilità legate al proprio vissuto.

L’intento è di utilizzare l’immobile confiscato alla criminalità orgnaizzata, sito della Via dei Ciliegi,7 Siderno, che sarà sede del Centro Accoglienza quale luogo d’incontro socio – culturale di aggregazione attraverso la gestione e sviluppo di attività produttive.

Scopo della struttura di accoglienza è di accogliere nell’immobile di Via dei Ciliegi,7 – Siderno donne sole o con figli; minori in difficoltà inviate dai Servizi Sociali Assistenziali e di offrire loro un’abitazione o una permanenza diurna , in cui dare un nuovo significato alla loro esistenza. 
Nello specifico possono trovare accoglienza nel centro:
Ødonne e minori con problematiche legate all’abuso, alla violenza, all’emarginazione sociale, all’emigrazione, alla separazione e/o ad altre situazioni di disagio; 
Ødonne separate, madri nubili (ragazze madri), gestanti abbandonate dalla famiglia di origine e/o che hanno difficoltà d’inserimento sociale; 
Ødonne a rischio che necessitano di un ambiente confortevole e accogliente; 
Øminori provenienti da famiglie multiproblematiche; 
Øminori con problemi di emarginazione;
Si prevede di articolare il centro in settori di primo e secondo livello e di semiautonomia.
Ogni soggetto accolto nella struttura sarà sostenuto e guidato affinché trovi e/o ritrovi una propria autonomia, una propria identità e solidità interiore.

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