OLIVERIO RISPONDE AL CONSIGLIERE PEDA’ SULLA CASA DELLA SALUTE DI SIDERNO
Aristide Bava
SIDERNO – Secondo un cronoprogramma trasmesso dall’ Asp di Reggio Calabria alla Regione, la Casa della salute di Siderno dovrebbe essere collaudata entro il mese di dicembre del 2021. I riardi nell’esecuzione dell’opera per la quale – lo ricordiamo – era stata stipulata apposita convenzione tra la stessa Regione e l’ Asp in data 20.11.2017 sarebbero stati determinati da una serie di adempimenti burocratici solo recentemente, dopo che, in data 28 gennaio 2019 la Regione ha chiesto all’ Asp una relazione sullo stato dell’ arte delle attività previste nella convenzione che si è chiesto di corredate da apposito cronoprogramma. Il riscontro è stato effettuato dall’ azienda reggina in data 12.2.2019 e dopo apposite riunioni è stato deciso che a breve si procederà ad effettuare l’atto di investitura alla stazione appaltante per lo svolgimento della gara per la redazione della progettazione esecutiva per la quale sarebbe già stata predisposta la documentazione di gara. Quanto sopra si evince dalla risposta che il presidente della giunta regionale Mario Oliverio ha dato al consigliere regionale Giuseppe Pedà sulla situazione della Casa della salute di Siderno chiedendo in particolare di sapere le motivazioni per cui non erano stati erogati i finanziamenti di 9.760.000 di euro previsti dalla convenzione stilata nel novembre del 2017 e se gli uffici regionali preposti avevano avviato le iniziative atte a concludere l’iter burocratico necessario alla definizione delle procedure oltre alle iniziative e alle direttive impartite da parte dell’assessore regionale competente. Queste le notizie ufficiali su una problematica di particolare importanza non solo per Siderno ma per l’intero sistema sanitario della Locride viste anche le ,purtroppo, negative viende che si stanno accompagnando alla vita dell’ Ospedale di Locri una struttura che proprio grazie all’entrata in funzione – come era stato ampiamente evidenziato già nel 2011 – della Casa della salute di Siderno avrebbe potuto avere un notevole sollievo rispetto alle molteplici necessità che oggi si porta appresso essendo l’unica struttura ospedaliera presente nella Locride. Lo studio di fattibilità della Casa della salute di Siderno risale già al settembre del 2012 con un costo di realizzazione, appunto, di 9.760.000 euro e già nel 2013 ( 4 dicembre) c’era stata la stipula di una prima convenzione per “regolare” quel finanziamento. Però arrivarono subito i primi intralci burocratici determinati anche dalle preliminari verifiche sismiche della struttura ( l’ex ospedale di Siderno) i cui esiti si ebbero solo il 15 febbraio del 2016. Altri intoppi arrivarono anche a seguito dell’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti pubblici approvato nell’aprile del 2016 e poi integrato e modificato con un decreto legislativo del 2017. Poi la firma della nuova convenzione e le nuove necessità burocratiche che ( forse) finalmente, stando alla risposta del presidente Oliverio, avallata da una relazione firmata dal Dirigente di settore Pasquale Gidaro e dal Dirigente generale Domenico Pallaria, alla interrogazione del consigliere Pedà dovrebbero aprire la strada alla realizzazione dell’attesa struttura. Il collaudo, cpme si diceva, è previsto per il dicembre del 2021. Meglio non entrare nel merito dell’enorme ritardo e non ricordare che la promessa della Casa della salute è nata dalla chiusura dell’ ex Ospedale di Siderno , un nosocomio che esisteva, lavorava a pieno ritmo e soprattutto lavorava bene, ma pare doveroso auspicare che almeno adesso i tempi vengano rispettati e che si fornisca il territorio della Locride di questa importante struttura sanitaria.