Il Roccella Jazz Festival sbarca oggi a Siderno e ricorda due grandi del territorio . Il tuttonello scenario del lungomare che malgrado ancora presenti le “ferite” provocate dall’alluvione di circa ue anni addietro rimane capace di offrire una gradevole atmosfera ed è certamente, nel periodo estivo, il cuore pulsante della cittadina. Sono previste due serate, quella di oggi e quella di domani, martedi, con la esibizione di artisti di fama internazionale che offriranno al pubblico nella suggestiva cornice della Villa Comunale, proprio a ridosso del lungomare , un saggio della loro bravura. La villa comunale, peraltro, è già stata teatro, nelle scorse serate, della manifestazione “Orti Urbani”, nell’ambito del quale si sono esibiti i Jed Balak, il cantastorie Nino Racco ed il gruppo guidato da Ettore Castagna i “Kalabristani band”. Oggi nell’ambito del Festival Jazz saranno di scena i Biogroove duo, che aprirà la serata per il fantastico quartetto accreditato a Ettore Fioravanti, batterista testimone di molte delle pagine più riuscite del jazz italiano, insieme a Riccardo Gola, Marcello Allulli e Francesco Poeti. Il programma, come già anticipato proseguirà anche domani martedì 18 agosto con l’estro di Giulia Facco, giovanissima pianista che vivrà grazie a questo festival il momento più importante della sua ancora breve carriera, e le atmosfere funky black dei Camera Soul. Come si diceva sarà anche occasione per ricordare due figure del nostro territorio che hanno fatto la loro parte nel mondo della musica. La serata del 17 agosto sarà dedicata alla memoria di Edoardo “Mimmo” Maremmano, che alla carriera di eccellente docente di musica aveva, per molti anni, affiancato quella di musicista e collaboratore dell’Associazione Culturale Jonica – Onlus e dell’Ismez, collaborando con la quale aveva avuto un ruolo importante nell’organizzazione dello stesso Roccella Jazz Festival, al quale aveva successivamente preso parte per la rassegna “Rumori Mediterranei”. Dopo Maremmano, il 18 agosto, verrà ricordato anche il musicista e direttore d’orchestra sidernese Pietro Cusato, la cui attività di antropologo musicale, svolta con immensa dedizione a partire dal 1994, che gli aveva concesso collaborazioni con grandi del panorama internazionale come Mark Harris e a effettuare tournée in tutto il mondo, l’ha reso una figura eccezionale del nostro territorio. Un cittadino sidernese da non dimenticare anche se sono già trascorsi tre anni dalla sua prematura quanto dolorosa scomparsa.
Aristide Bava