Egr. Direttore,

ormai è di dominio pubblico (ma è stato “L’Eco della Locride il primo a darne conto) che la Giunta comunale ha deliberato di spendere oltre 30,000 euro per realizzare l’impianto di climatizzazione del centro Polifunzionale di Siderno, struttura pubblica data in gestione a dei privati che pare siano fortemente in debito nei confronti dell’Ente.  E questo, guarda caso, interviene pochi giorni prima del congresso nazionale del “Centro democratico” che si terrà proprio in detta struttura. E a tal proposito sarebbe curioso sapere se il partito che fa la parte da leone nell’attuale maggioranza, caso probabilmente unico in Italia, pagherà o meno per l’affitto temporaneo o se le sale del Centro saranno a sua disposizione per gentile concessione dei privati amministratori (o del Comune?).

Verrebbe comunque da dire che per tenere al fresco i delegati di partito si svuotano le già vuote tasche dei cittadini. Sì perché la sequenza temporale degli avvenimenti fa pensar male, porta cioè alla sicuramente infondata considerazione che la spesa da sostenere sia in diretta correlazione con il refrigerio dei delegati.

La decisione, se vera, comunque seguirebbe, quella di poco tempo fa di aumento degli emolumenti del Segretario Comunale e, se vera, dimostrerebbe come la linea impopolare di austerità necessaria per il risanamento delle casse comunali, tanto sbandierata in campagna elettorale, abbia lasciato il posto a quella più comoda della spesa allegra.

E il bene comune? E le strade da rifare?  l’illuminazione da ripristinare e tutte le piccole emergenze quotidiane che fine hanno fatto?

Si è detto nei primi giorni del nuovo corso di lasciar tempo all’Amministrazione, visto che è priva della bacchetta magica e che comunque nel tempo ben opererà perché fornita delle necessarie competenze.

Si è voluto dare credito alle promesse di intervento immediato come quella sulla raccolta differenziata “porta a porta” che in luglio si affermava sarebbe partita in settembre e in agosto, con un po’ più di realismo  si precisava che sarebbe iniziata solo in via sperimentale in un quartiere della città (?).

Ad oggi invece si assiste ad una giunta che ignora totalmente i reali e gravissimi problemi del Paese, che si occupa invece delle cose spicciole e prive di valore per il cittadino. Una giunta che sembra non aver respiro, senza programmazione concreta per il futuro della nostra comunità.

Già dall’inizio queste cose si erano denunciate ma erano passate in sordina perché offuscate dall’ombra del mantello del Principe.

Oggi c’è da chiedere a chi questo Principe lo ha voluto fortemente se questo rientrava nella loro idea di futuro.

Io personalmente ritengo che “il buon padre di famiglia” debba utilizzare i pochi soldi che ha a disposizione per comprare il pane ai propri figli, non per tenere al fresco i suoi ospiti.

Ma la vita, si sa, è una questione di scelte.

Giuseppe Caruso (Movimento VOLO)

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