Esprimo grande soddisfazione e profondo compiacimento per l’inizio della rinascita di Siderno. Dopo anni bui di commissariamento e di crisi politica è arrivata l’ora di ripartire e riportare Siderno al ruolo che le compete di “Perla dello Jonio”. Ringrazio tutti i cittadini che attraverso il loro sostegno elettorale mi hanno dato la possibilità di essere eletto alla carica di consigliere comunale, ruolo che mi onorerò di ricoprire con il massimo impegno e la massima dedizione. Un ringraziamento particolare a tutti gli amici, i sostenitori, e ai  simpatizzanti del Partito democratico che votando me, mi hanno riempito di orgoglio e di forza per dare un contributo fattivo allo sviluppo del nostro amato territorio. Inutile ribadire i punti sui quali concentrerò il mio impegno politico poiché condivido il programma elettorale della coalizione di centro-sinistra che ha trionfato alle ultime elezioni guidati dal neo Sindaco sen Pietro Fuda; a quest’ultimo va il mio personale in bocca al lupo per un buon lavoro proficuo e ricco di soddisfazioni per tutta la comunità.

Ribadisco che seguirò con assiduità i lavori del civico consesso dove farò la mia parte con passione sociale e fervore disinteressato con il solo scopo del benessere collettivo.

Sono convinto e sicuro che i prossimi cinque anni saranno molto intensi poiché tanti e gravi sono le sfide che ci attendono; ma con serietà e dedizione tutti i neo-eletti sotto la saggia guida del neo-Sindaco sapremo remare nella stessa direzione con un occhio rivolto sempre alle fasce sociali più deboli ai quali va un mio particolare pensiero a partire dai disabili, dagli anziani, dai disoccupati e tutti quelli che vivono o sopravvivono con grandi difficoltà. Io credo che una società “civile”abbia il preciso dovere di aiutare chi soffre e chi si trova in difficoltà e la politica debba occuparsi altruisticamente dei problemi di tutti senza affarismi o interessi di bottega. Se sapremo fare questo sono convinto che anche gli scettici e tutti coloro che hanno disertato le urne poiché scoraggiati da una classe politica che troppo spesso ha dimenticato la propria “mission” si riavvicineranno alla vita sociale attiva e inizieranno ad avere un’idea diversa e positiva della politica.

Giorgio Ruso

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