Il dato piu rilevante da segnalare dopo l’incontro che il candidato della coalizione di centrosinistra Pietro Fuda ha avuto con i cittadini di Siderno Superiore, borgo scelto per iniziare i suoi “tour d’ascolto” sul territorio comunale, è la voglia partecipativa della gente . Una partecipazione che non si è limitata alla sola presenza passiva per ascoltare gli interventi “politici” ma piuttosto per parlare dei problemi della città e portare anche qualche idea per la loro soluzione. Se questo era realmente l’obiettivo di Pietro Fuda con questa sua iniziativa – come d’altra parte ha anticipato nel suo comunicato stampa di presentazione – bisogna subito dire che il “tour” è partito bene. L’ incontro elettorale dell’ex senatore originariamente previsto in Piazza San Nicola del centro storico sidernese, a causa dell’inclememza del tempo è stato dirottato nella sala della confraternita “Maria Santissima dell’Arco”, luogo, per la verità che si è subito rivelato troppo stretto per contenere i numerosi cittadini richiamati da questa prima uscita. I lavori sono stati aperti dalla segretaria del PD Maria Teresa Fragomeni, al tavolo con Pietro Fuda unitamente agli altri rappresentanti della coalizione: Domenico Panetta (Sel), Alessandro Siciliano (Siderno Libero),Luigi Fraietta (Centro Democratico) che si sono, poi, alternati negli interventi seguiti con grande attenzione dai cittadini molti dei quali, a loro volta hanno chiesto di parlare facendo emergere varie problematiche di grande attualità. In tutti i settori, da quelli della vita quotidiana a quelli turistici soffermandosi anche su problemi sociali problemi culturali non mancando di evidenziare problema di notevole importanza per il centro storico sidernese – il continuo spopolamento del borgo , il suo parziale abbandono e la necessità di garantire un maggiore decoro elemento quest’ultimo indispensabile per valorizzarlo sul piano attrattivo e richimare il grande pubblico che i suoi palazzi , la sua storia e il suo potenziale culturale meriterebbero. In questa direzione pare doveroso segnalare gli interventi di Raffaele Macry Correale, Agostino Santacroce, Giuseppe Reale, Francesco lombardo, Antonio Sgambelluri,Mimmo Romeo,e soprattutto, Pietro Moro, che ha evidenziato un “spaccato sociale” del borgo sidernese che ha particolarmente ritratto una situazione al limite del tollerabile. Poi l’atteso intervento di Pietro Fuda che non ha mancato di precisare subito che era ben cosciente delle criticità che dovrà affrontare in caso di sua elezione a Sindaco, assicurando che guarderà con un occhio particolare Siderno Superiore assicurando che, anche per questo motivo , ha voluto aprire la sua campagna elettorale con questa iniziativa che guarda in maniera decisiva al senso di comunità e che, quindi, per lui è un obbligo dare voce alla cittadinanza coinvolgendo non solo il centro urbano ma anche , e soprattutto, i borghi, le contrade e i rioni nella convinzione che esiste un grande passato da recuperare che passa dalla riflessione della precaria situazione in cui si trova oggi la città per stimolare le giuste ipotesi progettuali che dovranno portare a costruire il futuro di una Siderno che deve ritornare ad essere il grande punto di riferimento della fascia ionica reggina. Fuda non ha nascosto le difficoltà che ci saranno nel tornare ad amministrare in maniera positiva la città ma ha auspicato che grazie anche alla spinta propositiva dei cittadini e ad un programma integrato e condiviso si potranno ottenere buoni risultati. Ha anche voluto anticipare che tra le tante problematiche da affrontare una di quelle prioritarie sarà l’attivazione del Piano strutturale comunale che potra’ incidere anche su quello della disoccupazione perche’ servirà pure a snellire le procedure di tante pratiche che giacciono negli uffici comunali. E poi il problema dello sviluppo turistico anch’esso un settore di grande importanza, al par di quello dell’edilizia, che potrebbe portare effetti positivi immediati nell’economia locale.
Aristide Bava
n.b. allegata foto “tour Fuda” – Un aspetto dell’affollata sala