SIDERNO – Sette liste e centododici candidati per conquistare un posto di consigliere comunale al Comune di Siderno, unico della fascia ionica reggina dove si vota con il sistema proporzionale. Sedici i seggi in lizza per la composizione del consiglio comunale  piu’ quello del candidato a sindaco che risulterà vincente dopo il risultato del 31 maggio, giorno in cui si andrà a votare e che i cittadini di Siderno attendono per ridare al proprio Comune l’agibilità democratica dopo lo scioglimento del civico consesso per condizionamenti mafiosi. Tre i contendenti alla importante carica di primo cittadino, tutti diversi tra loro sia per impostazione politica che per caratteristiche sociali: Pietro Fuda, certamente sul piano politico il piu’ esperto dei tre per il suo passato di assessore regionale, presidente dell’amministrazione provinciale e senatore della Repubblica, alla guida di una coalizione di centrosinistra formata da Pd, Cd, Fattore Comune ( espressione di Sel) e Movimento Siderno Libera. Sulla carta parte favorito, e non solo per il supporto dei 64 candidati delle liste a lui collegate , numero di gran lunga superiore a quello degli altri suoi due competitori, ma anche perché la sua candidatura sin dall’inizio è stata vista in maniera positiva da buona parte della cittadinanza , in questa delicato momento della vita politica cittadina, proprio per la sua pregressa esperienza. Pietro Sgarlato, giovane professionista che si è già affacciato alla politica attiva nello scorcio della precedente legislatura che, con Sindaco Riccardo Ritorto, è subentrata a quella gestita da Alessando Figliomeni, poi coinvolto nelle vicende che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale. Sgarlato ha avuto la piena adesione di Forza Italia e degli altri partiti del Centrodestra, piu’ precisamente dell’Udc che inizialmente puntava alla candidatura a sindaco dell’ex assessore Domenico Catalano, di Fratelli d’ Italia e del Nuovo Centro Destra che hanno creato a suo supporto la lista Uniti per il Futuro che ha come capolista proprio Domenico Catalano. Giuseppe Caruso, considerato la “novità” di questa competizione elettorale. Un giovane professionista che si affaccia per la prima volta alla politica e che, dopo voci iniziali che lo volevano coinvolto direttamente  con i partiti del centrodestra ha preferito scendere in campo con una coalizione civica a cui è stato dato il nome di “Volo” e che si presenta alla cittadinanza puntando sul “rinnovamento” totale. Previsioni a parte, giuste o sbagliate che siano, sarà una sfida interessante che qualche frutto lo ha già dato in questa fase che ha preceduto la presentazione delle liste. I cittadini hanno ripreso a parlare , ad interessarsi dei problemi, a guardare al futuro con la giusta speranza di uscire dalla precarietà che ha accompagnato la vita sociale,oltre che politica, della città negli ultimi anni. Non è poco. Siderno puo’, e deve, tornare ad essere il Comune d’avanguardia della fascia ionica reggina; questo è l’obiettivo di tutti e tre i candidati a sindaco e questo è l’auspicio di tanti cittadini che hanno vissuto in questi ultimi anni il periodo piu’ buio della storia repubblicana della città. Un segno tangibile di questa voglia e rappresentato da tanti giovani e, soprattutto da tante donne, che sono presenti nelle sette liste. Un dato significativo e proprio quello delle presenze “rosa” che vanno addirittura al di la delle percentuali obbligatorie. Sono, infatti,  53 le donna candidate. Per poco non hanno raggiunto il numero degli uomini (59) e variegate per età e per professione. La punta massima è presente in Siderno Libera con dieci presenze femminili su sedici candidati; numeri equiparati poi in Fattore Comune, Centro Democratico e Uniti per il futuro ( 8 per parte), sette nella lista del Pd e sei in Volo e Forza Italia. Tre di esse sono anche capolista , Maria Teresa Fragomeni, segretaria del partito, per il Pd, Rita Commisso, docente impegnata nel sociale  per Fattore Comune, Claudine Vitale, figlia di Michelangelo, già coordinatore del partito, per Forza Italia. Una quarta , Elsa Albanese, lo è in Siderno Libera per la sua condizione alfabetica. Per completare il discorso dei capolista  Stefano Archinà ( ex Pd) guiderà la lista del Centro Democratico. Per il resto ordine alfabetico. Un’ultima annotazione, per i lettori e per i cittadini: nella lista “Fattore Comune” figura il nome di Domenico Panetta, ma non si tratta dell’ex sindaco e leader di Sel ma di un suo omonimo. Ieri nella sala del consiglio comunale sono state presentate le due liste del centrodestra ( presente il consigliere regionale Alessandro Nicolo’) questa mattina ( ore 11), sempre nella sala del consiglio comunale sarà presentata la lista “volo” con la partecipazione del docente universitario Domenico Britti,  e in serata (ore 19.30) in piazza Portosalvo le liste del centrosinistra , presenti l’assessore regionale Nino De Gaetano e il deputato Demetrio Battaglia.

Aristide Bava

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