– Il movimento politico “Siderno Libera – progressisti per l’unità” ha presentato alla stampa, nel corso di una riunione che si è tenuta presso la sede del movimento, la lista dei suoi candidati al consiglio comunale. Siderno Libera correrà unitamente alla coalizione di centrosinistra a supporto del candidato a sindaco Pietro Fuda che ha partecipato all’incontro e , a conclusione della riunione, si è dichiarato fortemente soddisfatto del dibattito che si è sviluppato. Uno dei dati principali emersi dalla presentazione della lista è che la stessa è formata in maggioranza da candidati “rosa”. Sono nove, infatti, le donne che correranno con Siderno libera e sei i maschi. Questi i candidati : Elsa Albanese, dipendente pubblica, Gabriella Caridi, Insegnante, Annunziata Galluzzo avvocato, Erika Girovasi, avvocato, Antonio Florenzano, avvocato, Serena Iannopollo, studentessa, Giovanni Lanzafame commercialista, Dafne Letteri, studentessa, Francesco Lombardo, commercialista, Vittoria Luciano, operatrice sanitaria,   Wanda Mittica, funzionaria bancaria, Toto’ Sgambelluri, infermiere ospedaliero ed ex consigliere comunale, Raffaella Taccone studentessa universitaria, Nino Tarzia candidato indipendente in quota cinque stelle, Carmelo Tripodi, dipendente del Ministero dei trasporti. Siderno libera si è riservata lo spazio per il sedicesimo candidato che sarà scelto nei prossimi giorni tra una terna di nominativi già definiti. La riunione è stata aperta dal presidente del movimento, Alessandro Siciliano, che ha ricordato i trascorsi di Siderno Libera,movimento nato cinque anni addietro, in previsione della precedente tornata elettorale. Poi, via via sono intervenuti i candidati a partire da Toto’ Sgambelluri e, a seguire, Dafine Letteri, Nino Tarzia, Wanda Mittica, Gabriella Carisi, Erika Girovasi, Antonio Florenzano,Serena Iannopollo, Vittoria Luciano, Annunziata Galluzzo, Elsa Albanese, Franco Lombardo, Gianni Lanzafame e Carmelo Tripodi. Interventi, peraltro, molto appassionati che hanno evidenziato uno spirito unitario suffragato da quella che in molti hanno chiamato “voglia di cambiamento” con specifico riferimento alle recenti vicende politiche che hanno caratterizzato negativamente l’immagine della città. E proprio partendo da questa considerazione Pietro Fuda, nel suo intervento conclusivo, ha ribadito che questo è stato uno dei motivi principali che lo ha indotto ad accettare la candidatura a sindaco. Ha affermato che ci sono le possibilità per ottenere cospicui  finanziamenti che serviranno a far risollevare la città ed ha puntato l’indice, ancora una volta nei confronti dei commissari straordinari la nomina dei quali – ha precisato –  è scaduta già il 18 aprile. Ha affermato, inoltre,  che il vero collante della coalizione di sinistra è il programma sul quale tutti sono d’accordo e che dovrà anche essere capace di superare le pastoie burocratiche che potrebbero impedire la sua realizzazione. Ha anche accennato a precise priorità , tra le quali alcune novita’ come la realizzazione di una Casa della cultura, un centro per la cucina ai poveri, un concorso di idee per la ricostruzione del lungomare. Ha infine annunciato che una delle prime cose che farà, se eletto, sarà l’acquisizione, da parte del Comune, di tutte le attuali aree demaniali marittime nella parte sovrastante il lungomare.

Aristide Bava

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