SIDERNO – Si è concluso con una interessante manifestazione pubblica, presso l’aula magna dell’ Istituto Professionale per l’ Industria e l’Artigianato di Siderno il progetto “Aracne” che ha avuto, nel corso dell’anno scolastico, come obiettivo principale quello di far riscoprire agli studenti le radici della tradizione culturale in campo tessile e gastronomico del territorio e mettere in evidenza e valorizzare tutti i suoi aspetti positivi. Alla serata conclusiva ha partecipato anche il Vescovo della Diocesi di Locri- Gerace, Mons. Francesco Oliva che in un suo apprezzato intervento si è anche soffermato sulle peculiarità del territorio evidenziando l’impegnativo lavoro sviluppato dagli studenti. Il progetto è stato sviluppato, oltre che dagli studenti dell’ Ipsia diretto da Gaetano Pedullà anche da quelli dell’Istituto Comprensivo “M.Bello-G.Pedullà”di Siderno-Agnana, diretto da Vito Pirruccio e dell’ I.P.S.S.A. “Dea Persefone” di Locri, diretto da Maria Rosaria Russo in collaborazione, come partners esterni, con il Gruppo Goel coordinato ds Vincenzo Linarello, dal Sidus Club presieduto da Albarosa Dolfin, nonchè dalla Cascina di Roccella, oltre al Comune di Siderno, quello di Gioiosa Jonica, l’Associazione Onlus “ I valori della vita” e l’Osservatorio Ambientale “Diritto per la Vita”. Nel corso di quest’ultima serata è stata anche allestita presso i locali della scuola sidernese una mostra artistica di costumi tradizionali, disegni e bozzetti per la realizzazione di abiti elaborata dagli stessi studenti. Il progetto già illustrato dalla docente Margherita Milanesio,è rimasto imperniato sulla realtà delle tradizioni calabresi, dalla tessitura al matrimonio, con tutte le varie implicazioni che ne seguono anche sotto l’aspetto folkloristico e,poi, articolato in vari percorsi Naturalistici-Etnostorici e Archeologici attraverso i quali gli studenti sono stati avvicinati, come soggetti attivi, alla storia de territorio, sia dal punto di vista naturalistico che archeologico. Si è estrinsecato nell’attività laboratoriale che, a vari livelli, ha coinvolto attivamente gli studenti delle scuole interessate. Il tutto per rendere “visibili” queste tradizioni attraverso canali innovativi, in un territorio le cui potenzialità sono spesso sottovalutate anche dagli stessi cittadini. Gli studenti nel corso dell’anno hanno creato un archivio informatico dove sono state raccolte notizie, immagini, fotografie e oggetti legati alla tradizione tessile. Nel Laboratorio gastronomico dell’I.P.S.S.A. di Locri sono state studiate le proprietà del bergamotto e dei prodotti “bio”, con i quali sono stati prodotti dolci e liquori. Attività, dunque, anche operativa che ha fatto registrare un forte impegno degli studenti e che ha fortemente soddisfatto non solo Gaetano Pedullà, dirigente scolastico della scuola capofila ma anche gli altri suoi collegi e lo staff dei docenti che si è fortemente impegnato nell’articolato percorso sviluppato.

Aristide Bava

nelle foto L’intervento del Vescovo Mons. Oliva
e Un aspetto della mostra artigianale