L’elezione del nuovo presidente del Comitato dei Sindaci della Locride è stato il primo punto all’ordine del giorno dibattuto dall’Assemblea, riunita oggi nella sala consigliare del Comune di Siderno. 33 su 42 i sindaci presenti all’inizio dei lavori, ma solo 11 – come da regolamento – i nominativi tra cui scegliere il candidato. Dopo le prime due votazioni andate a vuoto per non aver raggiunto il numero legale previsto dallo Statuto – cioè i 2/3 dei presenti – si è passati alla terza votazione, in cui era richiesta la maggioranza dei presenti, in questo caso 17 voti. Lo sfoglio delle schede ha visto il testa a testa tra Rosario Rocca, sindaco di Benestare, e Giovanni Calabrese, sindaco di Locri. La votazione si è conclusa con 16 voti per Rocca, 14  voti per Calabrese, 3 per Candia, sindaco di Stignano. Insufficienti però per il Primo cittadino di Benestare per essere eletto. Essendo state effettuate tutte le votazioni previste dallo Statuto senza raggiungere alcun risultato, l’elezione del presidente è stata rimandata alla prossima assemblea. Un seggio, quello di presidente del Comitato, ormai vuoto da giugno 2016. Successivo punto all’ordine del giorno: dimissioni dell’attuale presidente dell’Assemblea di AssoComuni, Giorgio Imperitura, in carica da diversi anni. Con 1 scheda bianca, 1 astenuto, 1 scheda nulla, 18 si e 12 no (su 33 votanti) le dimissioni di Giorgio Imperitura sono state accolte. A presiedere l’assemblea del dopo Imperitura, Certomà sindaco di Roccella, come membro più anziano.Penultimo punto all’ordine del giorno è stata l’elezione del presidente dell’Assemblea. Il sindaco di Siderno Fuda ha proposto il rinvio della seduta. A opporsi Rosario Sergi, sindaco di Platì, e Rocco Luglio, sindaco di Portigliola, che ha avanzato la sua candidatura.  28 i votanti. Il candidato doveva raggiungere – come nel primo punto all’ordine del giorno –  i 2/3 dei votanti affinché fosse valida l’elezione.  I voti della prima votazione si sono divisi tra Luglio, Candia, Stranieri, Calabrese, Canturi e diverse schede bianche e nulle. Ancora nulla di fatto. Molti hanno abbandonato la seduta proprio durante la seconda elezione, e infatti i votanti scendono a 23 ma, anche stavolta, nessun risultato raggiunto. Per la terza e ultima chiamata alle urne si è reso necessario chiamare l’appello dei presenti, per verificare la permanenza del numero legale, ma gli 11 sindaci presenti non sono stati legalmente sufficienti a continuare la seduta, che termina alle 21.30 senza aver centrato alcun obiettivo. Passa così in archivio un’altra pagina negativa della politica locridea .

Antonella Italiano