I carabinieri della Stazione di Siderno hanno tratto in arresto Giuseppe Sgambelluri (alias gazzusa) e Giovanni Galea, rispettivamente di 38 e 66 anni, entrambi del luogo, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso lo stesso 20 maggio dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria – Ufficio Esecuzioni Penali, dovendo gli stessi espiare, rispettivamente, pene residue di 4 anni, 10 mesi e 24 giorni, nonchè 3 anni e 19 giorni di reclusione, in quanto responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso e detenzione illecita di sostanza stupefacente, commessi a Siderno tra il 2004 e il 2010. I due uomini erano stati tratti in arresto nel dicembre 2010 nell’ambito dell’operazione “Bene Comune” che trae origine dall’altra importante indagine, denominata “Recupero”, in cui furono emesse più di cinquanta ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di individui considerati membri del clan Commisso di Siderno. Nel maggio dello scorso anno la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha emesso le sentenze relative allo stralcio dell’operazione “Recupero” che era già stato definito in primo grado con il rito abbreviato. In quell’occasione, tra gli altri, furono condannati Sgambelluri e Galea, rispettivamente, a 9 anni e 4 mesi nonchè a 7 anni di reclusione (in primo grado 10 anni). Gli arrestati, espletate formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa circondariale di Reggio Calabria.

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