Eh ci risiamo. La triade commissariale, propaggine di quello Stato che, dovrebbe tutelare e sostenere i propri cittadini, agiti la scure dell’ennesimo dissesto finanziario dell’ente comunale. Proprio così, potrebbe succedere, nel salutare quella che fu la perla della Riviera dei Gelsomini, che i commissari prefettizi facciano questo bel regalo alla comunità di Siderno, lasciando in quella malaugurata ipotesi, una città completamente ingessata, priva della benché minima agibilità finanziaria che si tradurrebbe inesorabilmente in notevoli e gravi disagi per tutti i cittadini. Ma poco importa. Ciò che conta è, lasciare i conti a posto. Ma paralizzare qualunque attività delle future amministrazioni, anche di tipo ordinario, vorrebbe dire lasciare conti in ordine? Non credo. Il ruolo ricoperto dalle prefetture, per mano dei commissari, dovrebbe essere la tutela e il sostegno del territorio. Allora, la domanda sorge spontanea, qui prodest? Verosimilmente, ci saremmo aspettati, all’indomani dello scioglimento del consiglio comunale che ha inferto un’altra profonda ferita alla cittadinanza di Siderno, costituita, voglio dirlo, per la maggior parte da persone perbene, un risanamento a 360 gradi dell’ente comunale! Invece, stante ciò che narrano i commissari le casse continuano a piangere, a causa, udite, udite di debiti pregressi, risalenti al dissesto precedente, ma trapela anche che, l’ammontare del debito non sia una cifra particolarmente esosa. Se così fosse, allora, perché si prende in considerazione l’idea di dichiarare il dissesto, piuttosto che l’idea di accendere un mutuo per onorare i debiti? Se al posto dei commissari ci fosse stata un’amministrazione eletta, sarebbe stata crocefissa sull’altare dell’incompetenza e della incapacità politica e magari pure della collusione, perché il sospetto è sempre in agguato e gli amministratori che si fossero macchiati della colpa del dissesto non sarebbero stati più candidabili per i prossimi 10 anni. I commissari invece, potranno spiccare il volo per altri e più prestigiosi incarichi…Non entrerò nel merito di una legge, quella sullo scioglimento dei consigli comunali, il cui impianto ha dimostrato la sua fallacia fin dalla sua entrata in vigore, ma chiedo, i commissariamenti in generale, da quello dell’Ambiente a quello della Sanità hanno finora portato dei risultati? Mi pare di ricordare che in Calabria il commissariamento dell’Ambiente, durato circa 10 anni, ha prodotto la quintuplicazione del debito e degli impianti che avrebbero dovuto risolvere, almeno in parte i problemi ambientali della Regione, nemmeno l’ombra. Quello della Sanità invece ci ha regalato oltre l’incertezza dell’importo del debito, nonostante i vari e costosi advisory succedutisi nel tempo, lo stop del turnover, i tagli lineari dei servizi e il blocco degli stanziamenti che ora rischiamo di perdere, un esempio per tutti, che ci tocca da vicino, la casa della salute di Siderno, per la quale giacciono 7 milioni di euro fermati, a detta di alcuni dalla burocrazia, a detta di altri dal commissario, forse le due facce della stessa medaglia…
Ma tutto ciò, va detto, altrimenti non saremmo intellettualmente onesti, è stato possibile solo perché la Politica si è indebolita, perdendo autorevolezza e forza, prova ne è l’assordante silenzio che, la notizia della probabilità di una dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Siderno ha prodotto.

Antonella Avellis fb