E’ sicuramente vero che non siamo “professionisti” della politica, come ama affermare qualche nostro avversario sperando di metterci in cattiva luce. Non siamo neanche “navigati” come altri, né possediamo “pacchetti” di voti, come fossero doti legittimamente ereditate.

Ma Siderno, secondo voi, ha bisogno di “professionisti”, di “navigati” e di “proprietari” di voti?

Se i risultati che queste categorie di “politici” hanno conseguito nel tempo sono quelli di avere ridotto la nostra città nelle condizioni disastrose in cui versa, facendole perdere servizi e strutture della massima importanza, la risposta decisa e categorica è sicuramente “no”.

Questi “professionisti” sono così certi dei loro errori di malgoverno, che oggi predicano e invocano cambiamenti. Come se il mutare di un certo modo di fare che hanno sempre dimostrato di avere come fosse parte integrante del loro dna, fosse semplicemente un fatto di parole e di predicazioni e non piuttosto una questione di intelligenza politica, e di lungimiranza soprattutto, che non hanno mai dimostrato di avere nei decenni passati.

Noi non siamo costoro e, quasi inutile dirlo, di ciò ci vantiamo, ma abbiamo una idea! Una fede, diremmo, che ci ha indotti a scendere in campo a viso aperto e che, per quanto semplice e ovvia, è rivoluzionaria. Nel vero senso del suo significato, nei fatti e non solo nelle parole, in quanto vuole rompere completamente col passato e vuole ricostruire la città che amiamo tanto, sia nell’esteriore che nel suo tessuto sociale, politico e culturale.

A Siderno, di sicuro, le strade, il lungomare, l’ambiente, la raccolta dei rifiuti, il pagamento dei tributi, i rapporti col personale, il lavoro, i giovani, la scuola, la sanità e chissà quante altre cose ancora sono cose essenziali da istituire, riparare e ristrutturare, a seconda dei casi (e noi lo faremo), ma, accanto a tutto ciò, è improcrastinabile avere una idea forte e decisa di ciò che si vuole pensare per la nostra città. E concretizzarla. Altrimenti, una volta realizzate le riparazioni di tutto ciò che di fatiscente e degradato esiste nella nostra città, avremmo solo “rattoppato” i nostri buchi, col rischio, come dicevano i nostri avi, di avere ancor di più sbrindellato il tessuto intorno alle toppe.

Per Siderno e per tutti noi che abitiamo e amiamo questa città poniamoci la domanda di dove si voglia arrivare, di cosa si voglia fare per cominciare a costruire immediatamente un futuro diverso. E soprattutto diamoci la risposta attraverso una idea forte e lungimirante. Realizziamola con un deciso scatto etico di rinnovamento nelle persone e nei progetti che ponga Siderno all’attenzione nazionale ed europea solo per fatti positivi, come terra di cultura al centro di un territorio che ha visto la nascita della civiltà occidentale.

“VOLO” vuole che la città esca dalle sacche del rattoppo e della improvvisazione. Vuole iniziare un originale percorso di rinnovamento e lungimiranza che, partendo dalle tante positive peculiarità del territorio, le riscopra e le ponga alla attenzione regionale e nazionale come identità uniche da valorizzare e impiegare per il progresso etico ed economico di Siderno.

E’ di questo che abbiamo bisogno a Siderno!

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