Domani è stata indetta dalla CGIL una giornata nazionale di raccolta straordinaria di firme della campagna “Gli appalti sono il nostro lavoro. I diritti non sono in appalto” a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare sul tema. Due saranno gli appuntamenti che si svolgeranno nel comprensorio della Cgil Rc-Locri: banchetti saranno allestiti, a partire dalle ore 09:00, in Piazza San Giorgio (a Reggio Calabria) e presso il centro commerciale La Gru (a Siderno). Munito di un proprio documento di identità, ogni cittadino potrà firmare, esprimendo così la propria convinta adesione alla proposta che si inserisce in un quadro più ampio: la campagna sindacale ‘Legalità: una Svolta per tutte’.    Arrivano così, anche nella punta dello stivale, le proposte della CGIL in merito al “Sistema Appalti” che, sempre più spesso, nel nostro Paese, diventa sinonimo di corruzione, illegalità, inefficienze, sprechi e non rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Un’iniziativa che la CGIL sta portando avanti dal febbraio scorso in tutta Italia.“I

7909newsl nostro obiettivo – ha spiegato Susanna Camusso presentando la campagna – è ripristinare un principio fondamentale: la clausola sociale, ovvero un lavoratore non può perdere il lavoro in ragione esclusivamente del cambio della gara d’appalto. Il nostro obiettivo è tutelare lavoratori e cittadini. Invece di tagliare orizzontalmente i servizi ai cittadini perché non si tagliano le trentamila stazioni appaltanti che ci sono? Non lo si fa perché vorrebbe dire intervenire in un sistema di potere, dietro il quale però ci sono milioni di lavoratori che hanno visto in questi anni peggiorare le loro condizioni di lavoro. Sono i figli e le vittime degli appalti al massimo ribasso, alla massima convenienza economica: si abbassano i costi e si scaricano sui lavoratori, si aumentano i profitti e si impoverisce il lavoro”.   Da qui, la proposta di legge della CGIL basata su tre linee-guida: garanzia dei trattamenti dei lavoratori/lavoratrici impiegati nelle filiere degli appalti pubblici e privati; contrasto alle pratiche di concorrenza sleale tra imprese; tutela dell’occupazione nei cambi di appalto.

Una proposta che, di fatto, modifica l’ordinamento attuale, puntando alla salvaguardia del Lavoro e del diritto a un lavoro dignitoso e legale.

La CGIL del Comprensorio Rc-Locri invita tutti I CITTADINI a “metterci una firma sopra!”