Le date del 22 e 23 novembre, giorni in cui sono state fissate le elezioni a Siderno, non dovrebbero lasciare più spazio alle incertezze.

Chi scrive conosce bene le dinamiche politiche cittadine avendole seguite da circa 40 anni.

Difficilmente attecchiscono discorsi ambigui o pretattiche varie

Ed invece tutti i partiti e i movimenti cittadini sembrano orientati a giocare una partita a scacchi che potrebbe rivelarsi “letale” per le loro ambizioni di vittoria finale.

Il tempo stringe ma a Siderno tutti fanno “calcoli” piuttosto che divulgare i programmi elettorali e le persone su cui rifondare la rinascita della Città, il cui consiglio comunale, è stato sciolto per ben due volte dallo Stato per infiltrazioni mafiose.

L’esperienza del passato dovrebbe fare scuola ed invece tutto continua a muoversi sottotraccia, di politica si parla solo seduti ai tavolini dei bar oppure, salvo sporadiche eccezioni, se non si ha la sede, nelle abitazioni private dei candidati.

Ma aggiorniamo la situazione:  l’ex maggioranza che faceva capo a Pietro Fuda si era riunita in assemblea, martedi sera, ed aveva deciso di insistere sull’ex primo cittadino per una sua nuova candidatura a sindaco. A questo proposito, era stata annunciata già per oggi una conferenza stampa che però non si è tenuta segno che qualcosa all’interno del gruppo che sostiene Fuda sembra scricchiolare o non girare a dovere.

I bene informati sostengono che ci sia una certa resistenza alla candidatura da parte di qualche autorevole componente dell’ex amministrazione.  Rimangono confermate le candidature di Domenico Barranca per il movimento “Siderno nel cuore”, di Antonio Cutugno per il movimento ” Noi per Siderno” e di Maria Teresa Fragomeni per il Pd.

Sono stati annunciati ma ancora non ufficialmente presentate le candidature a Sindaco di Antonio Sgambelluri o Alessandro Siciliano per il Partito Comunista mentre tutto tace ancora per il candidato a Sindaco del movimento “InpiediperSiderno”.

Il suddetto movimento si è più  volte dichiarato pronto ad affrontare la campagna elettorale. Simpatizzanti ed attivisti si sono incontrati in una partecipata assemblea in cui sono state messe a punto le ultime decisioni in attesa di scegliere il nominativo del loro candidato a sindaco, che dovrebbe aver luogo in questi giorni.

Però ancora la “montagna” non ha partorito “il topolino”.

Quattro i nomi papabili per la candidatura a Sindaco del movimento: Martino Ricupero, Stefano Archinà (che sembre godere dei favori del pronostico), Giorgio Ferraro e Marcello Attisano.

Stefano Archinà, ex presidente degli arbitri calabresi, e’ stato componente del comitato arbitri nazionale.  Un ambito traguardo per una persona che con molta discrezione e senza grandi proclami è riuscito a raggiungere prestigiosi traguardi sia personali che professionali senza mai nascondere la sua passione per la politica (è stato già in passato valoroso consigliere comunale e si era candidato nel 2015 nella lista del CD che sosteneva Fuda). La sua grande conquista è stato l’aver fatto nascere in Città la sezione dell’associazione Marinai d’Italia.

Vedremo cosa accadrà nelle prossime ore. Intanto, lo ricordiamo ai più smemorati, il tempo passa e domani saremo a meno 12 giorni dalla presentazione delle liste.

Antonio Tassone