Sono un po’ più leggere rispetto al passato le indennità di funzione degli amministratori comunali di Siderno e ci sono due assessori che hanno deciso di non mettersi in aspettativa dal loro lavoro, rinunciando a metà dell’indennità. A riportare la notizia il collega Gianluca Albanese sull’edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Reggio

È quanto si evince dalla lettura della determina 1002 del 23 novembre, con la quale il responsabile del settore 1 “Affari generali” Sergio Sciglitano quantifica le indennità di funzione spettanti al sindaco, ai componenti della giunta municipale e al presidente del consiglio comunale. Dunque, se prima del 30 settembre del 2005 il sindaco di Siderno prendeva 3.098,74 euro al mese, oggi ne prende 2.788,87 e la sindaca Fragomeni ha maturato il diritto all’indennità di funzione dal giorno successivo alla sua elezione, ovvero il 19 ottobre 2021. Tutti gli altri amministratori comunali, invece, maturano il diritto all’indennità dopo la nomina, avvenuta nel corso della seduta consiliare del 5 novembre. Il vicesindaco Salvatore Pellegrino, che non ha chiesto l’aspettativa al suo posto di lavoro di assistente sociale, prende 766,94 euro al mese, ovvero la metà dell’indennità di funzione pari a 1.533,88. Anche l’assessore Francesca Lopresti mantiene l’attività di insegnante di scuola primaria, e quindi la sua indennità è ridotta a 627,49 euro mensili. Hanno diritto a un’indennità mensile di 1.254,99 euro al mese, invece, il presidente del consiglio comunale Alessandro Archinà e gli assessori che non hanno un contratto di lavoro dipendente, ovvero Mariateresa Floccari, Carlo Fuda e Pietro Sgarlato.

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