SIDERNO – Piano strutturale comunale, a fronte della lamentata partecipazione attiva dei cittadini e/o dei partiti e movimenti politici locali alla sua elaborazione, la Commissione straordinaria ha inteso precisare che “tutte le fasi partecipative sono state poste in essere, con conseguente confronto con i soggetti terzi”. Precisa anche che “una volta adottato il Piano, chiunque può prenderne visione e presentare le proprie osservazioni in forma scritta, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi o valutativi”.
In una lunga nota a firma congiunta dei tre componenti la commissione straordinaria, Maria Stefania Caracciolo, Matilde Mulè e Gino Rotella vengono ripercorsi i vari passaggi che hanno portato all’attuale fase della progettazione, dall’iter del redigendo piano che iniziò nel 2008 sino al novembre del 2012 quando è stato approvato il Documento programmatico “con il quale sono state delineate le scelte strategiche di sviluppo e tutela dell’integrità fisica ed ambientale del territorio, nonchè tracciata l’identità sociale, economica e culturale comunale”. Per arrivare, poi, al 2016 quando con apposita delibera ( n° 159 del 6.7.2016) sono state approvate le linee di indirizzo strategico.
E la nota precisa appunto che ” a partire dall’approvazione delle linee di indirizzo l’ Ente ha avviato, come da normativa regionale, una serie di incontri con Associazioni e cittadini sul redigendo strumento urbanistico rappresentando il quadro conoscitivo del territorio. I cittadini sono stati invitati – è evidenziato nella nota – a far pervenire le loro osservazioni e le loro proposte in modo tale da arricchire anche i Progetti Strategici di Riqualificazione.
La raccolta di opinioni e osservazioni è avvenuta anche a mezzo di apposito questionario acquisito telematicamente con oltre 100 documenti pervenuti”. Poi le fasi successive: con delibera n° 16 del 10.7.2017 è stato adottato il Preliminare di Piano ed è stata aperta nel Palazzo municipale una sede che ospitava l’ Ufficio di Piano con tutto il carteggio dello strumento urbanistico “dove i cittadini, i tecnici e le associazioni potevano fare le loro consultazioni e dare eventuali suggerimenti, come per legge”. Ed ancora in data 10 agosto 2017 è stata aperta la Conferenza di pianificazione per la valutazione del Documento Preliminare del Piano con l’invito ad esprimersi a 64 soggetti tra Enti, Comuni, Associazioni sino a quando in data 25 luglio 2018 veniva convocata la seconda e ultima seduta della Conferenza di Pianificazione che si è conclusa con l’acquisizione dei pareri vincolanti ” rilasciati da Enti e dai soggetti chiamati ad esprimersi”. Le proposte raccolte – precisa ancora la nota dei Commissari straordinari – sono stati trasmessi ai professionisti redattori del Piano con nota del 3 agosto 2018 al fine di discernere l’effettivo valore delle proposte nei confronti dell’interesse pubblico diffuso rispetto ad un interesse più ristretto”. A Questo punto – precisa la nota – l’iter approvativo del Piano è stato ripreso nel corso della gestione commissariale e, in particolare, ” negli ultimi due anni è stato necessario ricomporlo in quanto gli elementi costitutivi risultavano non più in linea con le normative vigenti e disarticolati tra loro; basti pensare ad esempio – dice la mota- al mancato riaggiornamento dello studio geologico in funzione delle modifiche apportate dal Piano Stralcio per l’assetto idrogeologico della Regione Calabria, alla mancanza di un piano di protezione civile, all’aggiornamento dello studio agro-forestale”.
Per ultimo, in ordine di tempo, anche all’ottenimento del parere di compatibilità geomorfologica espresso dal Servizio tecnico regionale con nota 32668 del 26 gennaio 2021. Arriviamo, dunque, ad oggi e, “allo stato attuale – viene precisato – l’ufficio tecnico sta procedendo ad una revisione finale sia sull’apparato normativo che sugli elaborati grafici costituenti la struttura del Piano in vista del parere tecnico da rendere ai fini della adozione del piano senza apportare modifiche alla sua struttura tenuto conto del parere espresso dal Servizio Tecnico Regionale di Vigilanza Edilizia”. La norma ,poi, prevede che il Piano adottato, unitamente al Rapporto Ambientale dovrà essere depositato presso la sede del Comune per sessanta giorni dalla pubblicazione sul Burc dell’avviso dell’avvenuta adozione. Notizia dell’avvenuta adozione del Piano strutturale comunale dovrà essere data , altresì, su almeno un quotidiano a diffusione regionale oltre alla pubblicazione sul sito del Comune. Il che significa che entro i 60 giorni chiunque può prendere visione del Piano e del relativo rapporto ambientale e presentare proprie osservazioni in forma scritta anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi. Un aspetto, quest’ultimo, di notevole importanza che la commissione straordinaria ha fatto bene a chiarire anche per mettere sull’avviso oltre a movimenti e partiti politici che hanno già espresso alcune loro riserve, anche i cittadini interessati, che del Piano strutturale comunale conoscono ancora molto poco ma che avranno il tempo di approfondire.