Aristide Bava
SIDERNO – La consulta giovanile comunale di Siderno in collaborazione con ” l’Osservatorio Cittadino rifiuti di Siderno” e “l’osservatorio Ambientale e diritto per la vita” ha organizzano una significativa giornata dedicata alla spiaggia di Siderno, battesimata “puliAMO” per domenica 30 maggio.
L’evento è indirizzato , come si può evincere, alla pulizia della spiaggia , in vista della ormai imminente stagione estiva. Una iniziativa alla quale sono chiamati a dare una mano tutti i cittadini e che inizierò alle ore 8.30 con punto di riferimento il Monumento al marinaio, luogo simbolo della città, ubicato al centro del lungomare cittadino.
L’iniziativa è certamente meritevole di attenzione in un momento in cui la città deve “risalire la china” e rilanciarsi forte anche della Bandiera Blu conquistata recentemente per la seconda volta consecutiva e certamente veicolo promozionale di grande impatto mediatico. Ci pare doveroso, però, proprio per questo, segnalare alcune necessità legate alla stagione estiva che non possono essere risolte dal volontariato che , in questo momento, è un punto di forza della città – ci sono altre associazioni e movimenti che si sono attivati per pulire il territorio comunale sia in centro ( InpiediperSiderno) che nelle contrade ( Associazione Libra e comitati di quartiere) e nella stessa Siderno superiore ( Associazione Paisi meu ti vogghiu beni) – ma che non può bastare per sopperire alle esigenze dei tanti ( speriamo) turisti che arriveranno nei mesi di luglio e agosto e degli stessi cittadini sidernesi amanti del mare.
Intendiamo parlare in primis della necessità di garantire un mare pulito visto che già in questi giorni lungo la battigia si sono avvertite larghe chiazze di sporcizia che hanno provocate le proteste dei primi bagnanti che grazie alle prime avvisaglie dell’estate si sono recati sulla spiaggia per iniziare i primi bagni. E’ una storia che si ripete ogni anno e alla quale ancora non si è posto rimedio., Dall’impianto di depurazione – almeno da quello sidernese – si fa sapere che tutto funziona bene e, allora c’è da chiedersi da cosa e da chi dipende.
Un interrogativo che bisogna sciogliere per impedire che il problema diventi un deterrente per il turismo. E, poi, l’altro obbrobrio determinato da alcuni scarichi a mare a cielo aperto che non solo costituiscono un aspetto visivo pessimo ma producono un odore sgradevole non certo in sintonia con le aspettative turistiche. I punti più vomitevoli si possono notare lungo la pista ciclopedonale,a sud della città, dove peraltro insistono anche alcuni stabilimenti balneari. Ma non solo: anche nella parte centrale ci sono problemi di questo tipi che non sono più sopportabili. Forse con una pulizia adeguata e con qualche intervento funzionale questi problemi si potrebbero risolvere.
E sarebbe non solo opportuno ma anche, e soprattutto, necessario per dare veramente quel “decoro” che la città vuole, e merita. Ancora si è in tempo a porre rimedio a queste cose. Giriamo questa necessità agli organismi competenti. Basta fare un giro di ricognizione per rendersi conto di una realtà che non può continuare a pesare su una città che vuole onorare la sua Bandiera Blu.
nelle foto
Sbocco Torrente Garino, zona sud nei pressi di due stabilimenti balneari, larghe chiazze di sporcizia in mare, sbocco all’altezza del rione sbarre