Da giorni stiamo denunciando le vicende che riguardano l’operato politico dell’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Mariateresa Fragomeni, trainata in larga parte, oltre che dalla stessa Prima Cittadina, anche da ben 4 assessori e 10 consiglieri comunali guarda caso tutti esponenti del locale Partito Democratico. Confermiamo che, a nostro avviso, l’obiettivo unico della politica sidernese del momento è solo quello di procurarsi lo stipendio infischiandosene dei reali problemi della città.

Quando noi parliamo di  “cerchio magico PD” ci riferiamo, in particolare, ai concorsi pubblici per l’assunzione di personale inseriti recentemente nell’ancora carente “pianta organica” del Comune di Siderno e che alla fine si sono materializzati con l’assunzione, tra gli altri, dell’ex portavoce e moderatrice della campagna elettorale del PD, di marito e moglie, sorella di un assessore, fratello di un neo Dirigente, ex Sindaci, colleghi di lavoro della ex Segretaria Comunale in organismi esterni, future nuore di ex soci o presunti tali, collaboratori di centro medico poli specialistico e radiologico, eccetera. Resta poi da sciogliere il nodo, e lo verificheremo nei prossimi giorni, dell’affidamento incarichi nel settore dei servizi sociali del comune di Siderno e  verificheremo  se corrisponde al vero, per carità tutto legittimo, che un consigliere comunale della maggioranza PD sia stato recentemente nominato come collaboratore esterno di un importante esponente politico.

Ricordiamo per chi non conoscesse la storia politica della Città di Siderno che in passato la Sindaca Fragomeni, fu definita in atti (dalla procura inquirente e dai giornali) “socia di fatto” di un locale centro specialistico sanitario d’eccellenza, risultando indagata, unitamente ad altri soci, in un procedimento penale per truffa ai danni dell’A.S.P. ed al Servizio Sanitario Regionale, del valore di milioni di euro. La Sig.ra Sindaca Fragomeni, contrariamente a quanto avviene per tutti i comuni mortali e come per magia, venne poi prosciolta, giusto in tempo per potersi candidare a Sindaco.

Non mi è sfuggito di notare, altresì, che molti tesserati della locale sezione del Partito Democratico siano riusciti recentemente a penetrare, intendiamoci sempre per merito e mai per raccomandazione, nelle pubbliche amministrazioni.

Un comune dove una sindaca come Mariateresa Fragomeni, definita come sindaca ‘antindrangheta, pur essendo stata eletta liberamente, esercita il potere in modo non trasparente e non inclusivo, con azioni che ostacolano la partecipazione del consiglio comunale e della cittadinanza alle decisioni e soprattutto gestendo, a nostro avviso, in maniera autoritaria i fondi pubblici.

A dimostrazione di quello che sosteniamo basta notare l’assenza dei cittadini  soprattutto in occasione dei consigli comunali, convocati peraltro quasi sempre di mattina e per giunta in orari strampalati. Gli stessi lavori dell’assemblea sono seguiti in diretta streaming da non più di 6-7 utenti. In tale sede il sindaco ha quasi sempre ignorato le proposte della minoranza in consiglio, non coinvolgendola nelle decisioni importanti o persino impedendo la sua attività attraverso l’escamotage del “regolamento comunale” che non prevede la discussione di argomenti non indicati tra i punti all’ordine del giorno.

La marginalizzazione dei membri del consiglio che fanno parte della minoranza sembra palese, il presidente del civico consesso Alessandro Archinà, sempre a nostro avviso, appare  totalmente condizionato dai voleri della Prima Cittadina che lo dirige a suo piacimento nella conduzione delle sedute assembleari. Del resto basta ricordare che lo stesso Alessandro Archinà, guarda caso anche lui del Partito Democratico, risultava “autista” della sindaca ai tempi in cui la stessa ricopriva l’incarico di assessore regionale a Catanzaro ed assieme a lui operava anche  l’attuale assessore, sempre del Pd Carlo Fuda, ovviamente entrambi retribuiti dalla struttura regionale. Per non parlare poi della limitazione di noi giornalisti all’accesso alle informazioni nonché la soppressione delle opinioni diverse come la nostra con l’abominevole attività della “gogna mediatica” messa in atto sui social media proprio da coloro i quali,  in qualche misura, hanno tratto giovamento diretto o indiretto dall’elezione della Fragomeni (ribadiamo molto social e a nostro avviso “poco democratica”).

Ovviamente le conseguenze di averla  a capo dell’amministrazione hanno portato ad una riduzione della fiducia nella politica da parte della cittadinanza rallentando così lo sviluppo del territorio.  Ecco perché, umilmente, chiediamo ai sidernesi di aumentare la loro partecipazione civica, esprimendo le proprie opinioni, partecipando direttamente ai consigli comunali e monitorando le attività dell’amministrazione richiedendo all’attuale amministrazione un comportamento più democratico e inclusivo. Abbiamo notato che Sindaco e Assessori si sono tutti asserragliati dentro al Palazzo e risultano poco avvezzi a girare per le vie della città a raccogliere segnalazioni.  È necessario un impegno da parte dei cittadini, dei consiglieri e della società civile per contrastare questo tipo di comportamento e promuovere una gestione più trasparente e inclusiva della cosa pubblica.

Antonio Tassone- ecodellalocride.it