Aristide Bava
SIDERNO – Nei giorni scorsi, per l’ennesima volta, abbiamo evidenziato la necessità di realizzare uno svincolo alternativo a quello attuale realizzato quando è stato aperto, circa dieci anni addietro, il tratto sidernese della nuova SS. 106. Il percorso – e la cosa era stata lamentata sin dall’inizio – era tortuoso e pericoloso attraversando peraltro una contrada densamente abitata. Lungo la quale, peraltro, è anche presente una scuola elementare che, per fortuna, negli orari di ingresso e di uscita è ben controllata dalla polizia locale che riesce a far rallentare sensibilmente il traffico e, quindi, eliminare il pericolo per i giovani studenti. A seguito di quella pubblicazione arriva anche la testimonianza di un cittadino residente in quella zona, ovvero Bruno Iacono originario di Locri ma ormai da molti anni trapiantato a Siderno. Anche Iacono fa appello alle istituzioni perché lo svincolo venga spostato e riporta la notizia di alcuni incidenti che, anche negli ultimi tempi si sono susseguiti lungo l’arteria e che, per fortuna non si sono conclusi con danni eccessivi alle persone anche se c’è mancato poco : “recentemente un’auto ha urtato lo spigolo di una casa diroccata, proprio sotto casa mia; è scoppiata una gomma e per fortuna è riuscita a fermarsi – erano le quattro del mattino – senza gravi conseguenze perché data l’ora non c’era transito di altri veicoli.
Sempre di notte un’altra auto è sbandata all’ultima curva ultima prima dello svincolo e si è capovolta finendo nei campi. Ancora in una delle curve prima un camion e poi altre due macchine in tre tempi diversi per la presenza di sabbia lungo la strada sono finite sulle macchine parcheggiate o hanno toccato il muro”. Altro aspetto evidenziato dal cittadino che abita in una delle abitazioni ubicate ai lati della strada il fatto che il pericolo lo corrono anche i pedoni in quanto lungo l’arteria non esistono marciapiede e il pedone è obbligato, quindi, a camminare lungo la strada. Iacono lamenta anche il transito continuo di grossi camion e la scarsa visibilità per gli automobilisti a causa di varie curve e semicurve anche per la presenza delle autovetture dei residenti per forza do cose parcheggiate all’esterno delle case per l’assoluta mancanza di altri parcheggi alternativi. Tutte cose, insomma, che confermano l’assoluta necessità di realizzare un nuovo svincolo più idoneo all’entrata e all’uscita della città. Tanto più che – è bene ricordarlo – un nuovo svincolo, dopo le proteste iniziali, era previsto nella parte terminale di Siderno lungo l’attuale strada che nella parte alta della città collega i centri urbani di Siderno e Locri. Cosa che diventerebbe un toccasana, per entrambi i Comuni. Perché non si sollecita seriamente la soluzione di questo delicato problema ?
nella foto – Il tratto di strada che funge da svincolo alla nuova SS 106 verso il centro di Siderno