“La buona educazione è segno di dignità, non di sottomissione” frase più appropriata per definire l’ultima parte del Consiglio Comunale del 29 aprile u.s. non poteva essere che questa.
Noi siamo uomini liberi, liberi di esprimere le nostre idee, liberi di avanzare proposte, liberi di esercitare il ruolo affidatoci dai cittadini, liberi di dissentire con dignità, la dignità politica che contraddistingue ognuno di noi, perché come diceva Bertrand Russell: “Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai”.
L’educazione è ciò che sta alla base delle nostre vite, ci viene impartita fin dalla nascita nelle nostre famiglie, azione proseguita dalle istituzioni preposte alla nostra istruzione, perciò si denota la mancanza di questa nella pochezza delle offese gratuite ricevute ieri da parte di alcuni membri della maggioranza consiliare, sotto lo sguardo assenziente del Presidente del Consiglio.
Vorremmo ricordare a quest’ultimo che, il suo dover essere super partes è intrinseco al ruolo che ricopre. Purtroppo notiamo, che il suo comportamento, invece, è più simile ad un consigliere di maggioranza che si batte per avvalorare le posizioni del suo gruppo consiliare.
Non ci sentiamo tutelati, ciò è stato ribadito a gran voce e più volte, ma ad osservare il suo comportamento, le sue parole ed i suoi atteggiamenti nell’ultimo Consiglio, ahimè e con grande rammarico, a nulla è servito. Vorremmo essere trattati con l’educazione, la dignità ed il rispetto che compete ad ogni essere umano e ad ogni uomo politico, LIBERO DI FARE POLITICA, DI ESSERE PORTATORE DI BENEFICI PER LA SUA COMUNITÀ, DI ESSERE AL FIANCO DI OGNI CITTADINO che, mai come adesso, ha bisogno di vicinanza e non di venire strangolato da ulteriori aumenti dei tributi.
L’auspicio è che il nostro disappunto possa servire per colmare le carenze educative di chi assume certi comportamenti, pur rivestendo ruoli istituzionali che dovrebbero essere garanzia di correttezza ed educazione e soprattutto di tutela nel rispetto del Regolamento del Consiglio Comunale, a cui va fatto sempre riferimento e non a piacimento della maggioranza consiliare.
La Nostra Missione Siderno 2030