Ormai e’ chiaro che, salvo imprevisti, Giuseppe Caruso, avvocato e Giudice di Pace a Lamezia,  farà da “terzo incomodo” alle prossime elezioni amministrative sidernesi. Il giovane professionista si presenterà come candidato sindaco alla guida di una coalizione civica. Una scelta, la sua, fortemente ponderata – ci dice – che non arriva a caso e che è supportata da un folto gruppo di cittadini  di diversa estrazione politica, di destra, sinistra, centro, e che fanno parte del mondo cattolico e del volontariato. La sua decisione , per certi versi è arrivata in contraddizione con quanto si ventilava negli ambienti politici locali dove Caruso era dato come possibile outsider della coalizione di centrodestra ma è lo stesso candidato a sindaco che, in una breve chiacchierata ci ha spiegato il perché di una decisione che i responsabili del centrodestra locale, con un documento abbastanza pesante,soprattutto in riferimento alle sue dichiarazioni a giustificazione della scelta, hanno anche attribuito ad una non meglio precisata ” officina dell’antipolitica o da cattivi consiglieri e scrivani voltagabbana”. Caruso precisa subito di non avere mai manifestato la sua disponibilità a essere il candidato a sindaco del Centrodestra sidernese. ” Non ho mai nascosto le mie simpatie ideologiche per il centrodestra – dice – ma in una situazione difficile come quella che sta vivendo la città è necessario andare oltre le proprie simpatie politiche e cercare di creare le condizioni per un coinvolgimento piu’ generalizzato dei cittadini di ogni estrazione politica che abbiamo a cuore il bene comune e il rilancio della città. Soprattutto è anche necessario un taglio netto con il passato. D’altra parte – aggiunge – anche se i responsabili del centrodestra affermano il contrario , e probabilmente lo fanno perché avevano frainteso la mia posizione,   neppure nelle rituali consultazioni e nei contatti tra partiti e gruppi durante le settimane precedenti alle consultazioni elettorali amministrative, ho mai dato la mia disponibilità a fare il candidato a sindaco in una lista con il simbolo di qualche partito”. Un giudizio, dunque, nettamente negativo sui partiti e sulla politica; su tutti partiti ?  ” Sul piano generale non ho nulla contro la politica e contro i partiti. Sul piano piu’ strettamente locale sono i fatti a dare la risposta a questo interrogativo . Non voglio acuire polemiche ma rimango dell’opinione che oggi la nostra città non ha bisogno di “politica” e di “politici”, nel senso più stretto e attuale delle parole, quanto piuttosto della necessità di riprendere coscienza delle proprie potenzialità, messe in grave sofferenza negli ultimi anni, per dare il via ad una nuova fase che possa garantire il rilancio di Siderno e ridare speranze ai nostri giovani. Tutto questo puo’ passare solo  attraverso un drastico rinnovamento che non puo’ fare perno sui vecchi politici, su  etichette , singoli partiti,  accordi, alchimie ed equilibri. Servono,invece,   persone nuove,  donne e uomini di buona volontà , gente che voglia veramente  intraprendere un nuovo percorso, e particolarmente di rottura col passato più recente. Rinnovamento a 360 gradi, insomma,senza distinzioni partitiche”. Quanto saranno le liste che supporteranno la sua candidatura ? ” Ritengo che saranno almeno due. Stiamo lavorando in questa direzione unitamente ad  una libera associazione di cittadini sidernesi, con i quali condivido ideali, speranze e programmi di riscatto. Gli amici che fanno parte di questa idea, desiderosi di agire per lo sviluppo concreto di Siderno, non solo sono di diversa estrazione politica ma hanno diversa estrazione sociale, età e grado d’istruzione, e posso aggiungere che non hanno nessun interesse personale “. Quali sono gli obiettivi principali che stanno alla base di questa discesa in campo ? ” Sono quelli  di far uscire Siderno dalla precarietà e dall’immobilismo in cui è piombata e far riscoprire ai cittadini l’importanza di un nuovo, “vecchio” orgoglio che possa consentire una  convivenza pacifica, eticamente corretta e culturalmente vivace come certamente merita una città che, non a caso, in passato  è stata punto di riferimento per l’intero comprensorio della Locride e per la stessa provincia di Reggio Calabria”

Aristide Bava

1898100_10204941239643838_2128167711372751579_nnella  foto Giuseppe Caruso