La pressione del Partito democratico durante il consiglio comunale di Siderno risparmia soltanto il primo cittadino Pietro Fuda, ma non il resto dell’amministrazione. Il Pd, infatti, appoggia senza dubbi il Sindaco, puntando però i riflettori sulla macchina amministrativa dichiarando che non funziona. I toni si fanno accesi soprattutto dopo la discussione rispetto al rendiconto di gestione 2015, a seguito della relazione dell’assessore Lanzafame il quale dichiara che i dati del rendiconto rispettano il bilancio di previsione. Carlo Fuda nel corso del consiglio, a tal proposito, afferma che i “Partitini di sinistra” hanno condizionato l’attività del primo anno dell’amministrazione Fuda, in particolar modo rispetto al movimento ” Fattore Comune” guidato da Domenico Panetta. Non si risparmia neanche la segretaria politica del Pd Maria Teresa Fragomeni la quale,  con riferimento ad un’amministrazione a cui il Pd ha dato Piena fiducia , afferma che “Il gruppo non deve invertire la rotta”. Al momento della votazione, nonostante i toni accesi, il rendiconto è stato approvato dall’intera maggioranza. Rendiconto che ha visto solo due voti contrari, quello di Petro Sgarlato e Michele Cataldo. Sono state approvate anche l’adesione ai principi e alle indicazioni della Convenzione ONU sui diritti dei disabili per la programmazione e il miglioramento  delle politiche sociali nel Comune e il Regolamento rispetto all’erogazione di contributi nei casi di grave disabilità per la realizzazione di un piano assistenziale individualizzato. Rinviata, invece, l’approvazione del piano delle alienazioni e la valorizzazione immobiliare.

MANUELA MAMMONE

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