Aristide Bava
SIDERNO – Il “teatrino” della Politica ( e questa volta l’eufemismo ci sta tutto ) riapre. A Siderno il 22 e 23 novembre si potrà votare. La notizia è rimbalzata nella mattinata di ieri dopo un attento esame della Gazzetta Ufficiale del 28 ottobre; quella, per intenderci, che secondo le anticipazioni della bozza “filtrata” prima della sua pubblicazione doveva contenere la norma che indicava il rinvio delle elezioni. Niente di tutto questo. La Gazzetta ufficiale non contiene nulla che fa riferimento alle elezioni del 22 e 23 novembre. Ergo, Covid permettendo, si può votare regolarmente, Assicurazioni in questo senso sono state date anche dalla Prefettura interpellata dalla amministrazione comunale e dagli stessi candidati. E non a caso ieri la presidente della Commissione straordinaria Maria Stefania Caracciolo ha dato corso alle incombenze per la nomina degli scrutatori che si sono svolte regolarmente nella apposita sala del consiglio comunale. Inutile aggiungere che la notizia ha creato notevole fibrillazione in città; e non solo tra i cinque candidati a sindaco e tra i 190 candidati al consiglio comunale , ma anche tra la popolazione che non aveva bene accettato la precedente notizia del rinvio delle elezioni. Si torna ad andare in scena, dunque, e i vari attori rientrano nei loro panni di protagonisti , partners o comparse, a seconda del ruolo che si sono ritagliati, per dare il loro contributo, piccolo o grande che sia, a quello che in molti auspicano come il possibile rilancio della città. Anche se nessuno può escludere la possibile mannaia del Covid che, in ogni caso, resta ancora tra i principali protagonisti della vicenda, la fatica elettorale per molti è già ricominciata. “I Sidernesi – dice Maria Teresa Fragomeni – il 22 e 23 novembre, potranno scegliere a chi far guidare la propria città per i prossimi cinque anni. Potremo quindi uscire da questo periodo difficile di commissariamento che, di certo, non ha agevolato lo sviluppo e la crescita della nostra città. Buon voto a tutti”. Le fa eco Domenico Barranca che ha fatto le sue telefonate per essere sicuro di quest’ultima “novità” e una volta rassicurato afferma ” Meno male. In questo modo tutto il nostro grande impegno non sarà vanificato e cosa più importante non dovremo continuare a vivere con questo lungo commissariamento che non ha , certo, fatto bene alla città”. Del tutto tranquillo Antonio Cutugno che conferma ” ho studiato appieno il decreto, Non si fa cenno alle elezioni e, quindi, non cambia nulla rispetto a quello che si sapeva prima ovvero che si voterà il 22 e 23 novembre, . Potremo votare e sarà un bene per Siderno.” Antonio Sgambelluri dal canto suo aggiunge ” Meglio così, Avevamo espresso le nostre considerazioni negative sul rinvio delle elezioni. Torniamo a dire che in questa città è necessaria, qualunque sia, una gestione democratica. Mi auguro che i cittadini scelgano bene”. Stefano Archinà era tra quelli che non aveva fatto eccessivi drammi per il rinvio ma adesso che si potrà andare al voto regolarmente accetta di buon grado la novità. ” Abbiamo una bella squadra e le idee giuste per dare una spallata alla crisi. La città deve risorgere e la passione e la voglia di fare del nostro gruppo possono essere l’arma vincente per il rilancio di Siderno,”. Tutti contenti, insomma, di poter dare alla città la possibilità di avere una gestione democratica. Il tempo passato dall’inizio del commissariamento è stato troppo lungo e quello che hanno potuto fare i commissari è stato troppo poco rispetto alle necessità di un Comune con mille problemi e senza grandi risorse economiche. Il sipario si è nuovamente aperto e lo spettacolo, questa volta, è programmato, Covid permettendo, fino alla fine . Resta solo da vedere chi sarà il mattatore.
nella foto I cinque candidati a sindaco