Aristide Bava
SIDERNO – Il Pd , in attesa di “ufficailizzare” il nome del suo candidato a sindaco, da molti indicato nell’ex assessore regionale Maria Teresa Fragomeni, ha già, iniziato a tracciare le linee guida del suo programma in vista della imminente competizione elettorale ed esprime, con una sua nota, una prima indicazione politica sulla impostazione della campagna elettorale da condividere con gli altri raggruppamenti politici locali: la presentazione di una sola lista per ogni candidato a sindaco . Per verificare se esiste la condivisione di questa linea anche da parte degli altri e “nell’ottica di dare un reale ed effettivo segno di svolta ai soliti schemi lesivi e dispersivi del voto” propone un incontro pubblico, per verificare la possibilità di un “patto elettorale” che stabilisca, appunto, che a ciascun candidato alla carica di Sindaco sia collegata solo una lista di candidati a consiglieri comunali. L’invito è rivolto non solo a tutte le forze politiche ma anche alle possibili “alleanze nascenti”. Secondo il Circolo del Pd, oggi retto da Giusy Massara , che ha diramato un apposito comunicato in merito in questo modo, “verrebbe meno la pratica altamente invalidante della proliferazione delle liste al solo fine di accumulare pacchetti di voti, del tutto inutili e deleteri verso coloro che con impegno, responsabilità e capacità, ci mettono reale contributo e, di riflesso, a discapito del paese stesso”. L’obiettivo, si legge nella nota, perchè non è più tempo di improvvisazione e non è più tempo di dare voti all’amico o al compare di turno. Il Pd, intanto, attraverso il direttorio recentemente costituito dall’ assemblea ha iniziato a coinvolgere tutti coloro che vorranno condividere ed arricchire il programma di rilancio del paese “che trova suo radicamento nei valori e nelle idee del campo democratico e progressista”. La linea principale è quella di avere le idee chiare su cosa sia necessario fare dei “punti di forza” della cittadina e, a titolo semplificativo vengono indicati alcuni temi su cui i democrat intendono costruire la Siderno del domani: dal “rilancio” e “ripensamento” generale del lungomare che deve essere il fulcro attrattivo della vita sociale, alle attività balneari che devono essere estese anche in ordine temporale, alla rivalutazione del centro storico, del borgo di Siderno Superiore, all’organizzazione di eventi nelle piazze non solo per dare occasioni di socialità ai giovani, alle famiglie ed agli anziani ma anche per garantire occasioni e allargamento dei bacini di utenza alle attività commerciali, fortemente compromesse. E, quindi, dice la nota ” bisogna avere anche le idee chiare per i servizi sociali e gli investimenti nel sociale, per gli asili, per la viabilità con una forte impostazione ambientalista, per un programma di opere pubbliche (da decidere con i cittadini), per gli spazi culturali fruibili come spazi verdi. Le grandi strutture, quali la diga, il centro polifunzionale devono essere al centro dell’attenzione e della programmazione al fine di non disperdere potenzialità, senza dimenticare che, per star bene tutti, deve stare bene principalmente l’ambiente, dalle piccole cose, dal verde pubblico, alle questioni più spinose che richiedono soluzioni non solo in chiave d’urgenza ma programmatiche. Il tutto nel segno della trasparenza amministrativa !” . L’obiettivo principale, per il Pd, è quello di “come far riscattare Siderno dopo anni di crisi, affinché la città si riappropri del ruolo di guida della Locride senza voler con questo mettersi in competizione con gli altri paesi locridei, anzi… bisognerà lavorare in assoluta sinergia con tutte le altre località del comprensorio” nella consapevolezza che ” Siderno cresce se si sviluppano la Locride, la Calabria ed il Sud”. Nella parte finale del lungo comunicato la precisa considerazione che “Siderno ha bisogno di una fase nuova, che superi contrapposizioni ed incomprensioni ormai datate, e ciò che deve formare il cuore di un progetto di governo, ciò che ne deve formare l’ispirazione concreta è la capacità, non più rinviabile, di coinvolgere tutte le forze politiche di centrosinistra che si pongano in netta discontinuità col passato, nonché tutti coloro che, dal mondo civile, al cattolico, dall’associazionismo, agli ambientalisti, alle organizzazioni di volontariato, avvertano forte il senso della partecipazione democratica attiva, aderendo senza indugio al tavolo delle idee”. Una ragionata convinzione, in definitiva, che, dopo quanto è successo negli ultimi quindici anni “Occorre tornare a dare valore al senso più profondo della rappresentanza consapevole e competente che può e deve essere espressa attraverso scelte responsabili dei cittadini”.
nelle foto la probabile candidata a sindaco Maria Teresa Fragomeni