R. e P.
Rifiuti: oltre il danno la beffa
La posizione della compagine di centro-destra che esprime quale candidato a sindaco il Prof. Domenico Barranca, ha ormai da tempo assunto un atteggiamento di netta opposizione all’ampliamento del T.M.B. di c. da San Leo nella nostra cittadina di Siderno, dispiegando notevoli energie in tal senso, adoperandosi con tutti i mezzi necessari affinché l’ampliamento non si realizzi nel proprio territorio comunale. Al momento, comunque, dopo le rassicurazioni in un recente colloquio telematico dateci dal Presidente F.F. On.le Nino Spirlì, che ringraziamo per l’impegno assunto, si è solo ottenuto il fermo della procedura da parte della Regione Calabria fino all’avvento di una nuova amministrazione comunale. Si è consapevoli che incombe il rischio ma soprattutto anche la beffa, come si suole dire. Il fatto paradossale è che ad oggi come più volte accaduto non si ha la possibilità di conferimento, nonostante Comune sede di discarica. Numerose sono le proteste dei cittadini che vedono negato da oramai più e più giorni un servizio che risulta essere negativo, dannoso e costoso. Ci corre l’obbligo far rilevare ai SS. Commissari che visto il disservizio occorre appellarsi al regolamento e al capitolato di appalto e più precisamente agli articoli che riportano chiaramente che il “mancato servizio consente ai cittadini di richiedere la riduzione della tassa sui rifiuti per disservizi”. Già è giurisprudenza costante, tanto è vero che a proposito si è espressa in tal senso la Suprema Corte di Cassazione con sentenza n° 19767 del 22/09/2020 stabilendo che l’ordinanza è stata emessa con l’obiettivo di stabilire “un equilibrio in positivo tra la tassa pretendibile e i costi in generale del servizio” che viene erogato dal comune. Auspichiamo nell’interesse della comunità una ferma presa di posiziona da parte della Triade Commissariale affinché il Comune non debba subire un danno economico consistente così come descritto nella sentenza stessa.
Domenico Barranca