R. e P.
Egr. Direttore,
ieri sera (20 u.s.) nella splendida cornice di Piazza V. Veneto adeguatamente arredata dalla ditta “Fabio Azzarà”, si è svolta a Siderno la serata di presentazione del libro “La ragazza della Locride” di patrizia Starnone. A discutere degli intrecci del romanzo dei notevoli risvolti sociologici che esso sottintende e, soprattutto delle forti passioni che caratterizzano i personaggi, sono stati la scrittrice, Patrizia Starnone, avvocato e insegnante e il Prof. Franz Foti, docente di giornalismo e comunicazione all’Università dell’Insubria di Varese, ai quali il sottoscritto, ha avuto l’onore e il piacere di “tirare la volata”, stuzzicando le riflessioni di ognuno sui tre temi dominanti del romanzo, il trauma, l’ambiente e le passioni. In questi tre temi l’autrice si è mossa con una abilità inconsueta per chi è alla prima opera, che denota grandi capacità di comunicazione e di attenta analisi.
Non è mancato lo splendido commento musicale di Fabio Macagnino, artista davvero di prim’ordine ed il giudizio critico della Dott.ssa Valentina Femia, che ha offerto una chiave di lettura alternativa del testo. Il numeroso pubblico ha partecipato attento e rapito sino alla fine della serata, a margine della quale si sono avuti gli interventi di alcune persone del pubblico e del Dott. Michele Permunian in rappresentanza della Procura di Locri, intervento davvero apprezzabile. A chiusura della serata, infine, Martino Ricupero, “Martin autore”, ha recitato una delle sue bellissime poesie dialettali che lo hanno reso famoso. In conclusione, direttore, suggerisco la lettura di questo bellissimo romanzo che è davvero degno di pregio.
Giuseppe Caruso
VOLO