“Le difficoltà in termini di lavoro e produttività in questo periodo devono prevedere una maggiore e più articolata attenzione da parte di tutte le istituzioni. Quello che stiamo registrando, soprattutto in Calabria, quasi ci spaventa. I comuni non hanno risorse a disposizione per fronteggiare tale crisi quindi bisogna promuovere incontri tra tutte le componenti sociali, sindacali e politiche per affrontare in maniera precisa ed organica le difficoltà. Difficoltà che non saranno solo a breve scadenza ma, purtroppo ci costringeranno ad un impegnativo sacrificio che durerà molto tempo.

Basti pensare alla decisione che il governo ha ritenuto la nostra regione fosse ad alto rischio emergenza covid, non per un alto tasso di contagiati, bensì per mancanza di posti letto e cattiva gestione manageriale della sanità pubblica. Una cosa però è certa ed indiscutibile: se il governo non nominerà in tempi rapidi un commissario alla sanità calabrese e quest’ultimo non provvederà a redigere un piano covid (cosa che io auspico nel più presto possibile), la Calabria rischierà di rimanere zona “rossa” anche per tutto il mese di dicembre, soffocando circa il 90% delle attività produttive del nostro territorio.

La città di Siderno vanta per il maggior numero di attività commerciali ed artigiani, di pubblici
esercizi di tutta la locride, il 60% della popolazione vive attraverso queste attività, immaginiamo cosa porterà la prosecuzione della chiusura dei negozi nel periodo natalizio.

Una catastrofe senza precedenti.
Auspico, altresì, che venga istituito un comitato tecnico per le attività produttive della città, come si voleva creare nel 2007, affinchè possa redigere uno statuto a tutela degli esercizi commerciali e artigiani, in modo da confrontarsi con le istituzioni, ma soprattutto con le banche: avere accesso al credito molto più fruibile e veloce.

Non esistono ricette miracolose, e chi le adombra, fa solo bassa speculazione politica. Solo un attento e costante lavoro delle componenti coinvolte, ci potrà aiutare ad uscire tutti insieme da questo momento difficile”.
Dott. Giuseppe Ascioti