Aristide Bava

SIDERNO – L’importo è certamente consistente. Il finanziamento, infatti, è di 9,7 milioni dei euro e c’è da credere che se realmente si riuscirà a realizzare il progetto il turismo della fascia ionica reggina avrà un nuovo e più importante volto. Parliamo del progetto la “Città del Mare” previsto tra Locri e Siderno che fa parte di 28 interventi finanziati nell’ambito del Piano urbano integrato “Aspromonte in città” presentato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria tra i progetti che fanno parte del Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’intervento denominato appunto ” La città del mare” è finalizzato al processo di transizione mirato alla realizzazione di una città verde, sostenibile, inclusiva e “smart”.

 

L’epicentro del progetto gravita nella fiumara Novito, che demarca le città di Locri e Siderno che oggi potrebbero essere unite proprio da questo progetto che prevede la realizzazione di un parco fluviale con l’installazione di due passerelle ciclo-pedonali: una a monte e una a ridosso del mare, in quello che verrà definito “ponte KalaPhrego”. Nelle due sponde del Novito saranno create, in una zona che si prevede di bonificare, un’area verde relax e una riserva genetica denominata “Banca dei semi” lato Siderno; due aree verdi (parco giochi e orti urbani) e un’area ristoro lato Locri. Altre installazioni riguarderanno un’area verde attrezzata lato mare a Siderno (all’altezza di via Mediterraneo) e un’area per lo sport con annessa pista di skateboard.

A Locri, invece, sono previste un’area fitness, due aree verdi (di cui una dedicata al campeggio) e vari parcheggi. L’ente attuatore è il Comune di Locri ma si tratta di un progetto presentato in maniera congiunta con la Città di Siderno e frutto del dialogo e della comunione d’intenti tra le due amministrazioni. Il progetto è di estrema importanza e certamente la sua realizzazione cambierebbe il volto e l’attrattività non solo delle due cittadine ma dell’intera Locride. Ma sono in molti a chiedersi se si riuscirà veramente a concretizzarlo. I tempi per questo tipo di pr5ogetti sono molto stretti. Entro il 30 luglio 2023 bisognerà aggiudicare i lavori e entro il 30 settembre 2024 è fissato il termine per la realizzazione di almeno il 30% del progetto. Poi entro il 30 giugno 2026 dovrà essere completata l’opera nel suo complesso. Dicevamo che i tempi sono molto stretti ma tutto sommato non impossibili. Resta alla capacità degli amministratori delle due città e in particolare ai sindaci Giovanni Calabrese e Mariateresa Fragomeni di abbattere la deleteria burocrazia che ha sin qui impedito lo sviluppo della nostra terra. Per loro è una sfida e una scommessa. Speriamo che riescano a vincerla.