Aristide Bava
SIDERNO – Il Comitato pro Casa della salute non ha ancora ricevuto nessuna risposta rispetto alla richiesta di un incontro con i vertici dell’ Azienda Sanitaria Provinciale per avere risposte chiare rispetto all rivendicazioni in atto e comunica, quindi, che a partire da domenica 10 gennaio riprenderanno le proteste con l’attivazione di nuovi Sit In all’esterno dell’ ex Ospedale di Siderno. ” Dopo 5 domeniche di presidio per la Casa della Salute di Siderno – dice un comunicato diffuso da Sasà Albanese e Francesco Martino a nome del comitato – tante cose sono successe; in qualche modo questa vergognosa vicenda di pratiche arenate, adesso è sotto i riflettori. Il Comitato che si è formato a testimonianza di una legittima rivendicazione unitaria di tutta la città ha chiesto, ufficialmente e formalmente, un incontro ai commissari dell’Asp di Reggio Calabria. Ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta e questo silenzio è intollerabile essendo, loro, funzionari pubblici strapagati per far funzionare bene lo Stato e la sanità. Di certo è che sono strapagati, stendiamo un velo pietoso sulla realtà dei fatti. Noi domenica 10 gennaio saremo ancora davanti all’ospedale perché pensiamo che la salute è un diritto, perché pensiamo che una grande cittadina come Siderno merita rispetto”. Poi il comunicato affronta un argomento legato anche al finanziamento della Casa della salute che, secondo quanto emerso dalla convenzione fatta in aprile dalla Regione con Invitalia sarebbe stato ridimensionato ( ma la situazione in effetti è poco chiara). Albanese e Martino scrivono infatti ” Abbiamo diritto ad avere risposte dirette e chiare perché ultimamente sono filtrate cose poco chiare, soprattutto sui finanziamenti destinati all’ospedale di Siderno. In origine erano 9.760.000 € mentre adesso si parla di 6.800.000 “. Il riferimento è appunto alla convenzione con Invitalia dettata da un dispositivo regionale firmato il 15 aprile 2020 che in relazione alla Casa della Salute di Siderno “finanziato con il Piano di Azione e Coesione 2014-2020, per un importo di 9.760.000 euro, con delibera n. 410/2012” , per il quale è disponibile il progetto preliminare e sono state effettuate le verifiche di vulnerabilità sismica della struttura. prevede lavori per un importo di soli 6.810.000 euro. E, appunto Albanese e Martino affermano “È per chiarire questo ed altro in riferimento alla struttura, che è assolutamente necessario un incontro. Stiamo mantenendo un profilo basso – aggiunge la nota – perchè riteniamo che i nostri diritti siano sacrosanti; non vorremmo essere più determinati per mancanza di ascolto. La nostra lotta continuerà e confidiamo anche in una reazione di quella parte di cittadini rassegnati.” Infine l’appuntamento alla cittadinanza per le ore 10.30 di domenica davanti all’ Ospedale.