Aristide Bava
SIDERNO- Un esercito di candidati al consiglio comunale diviso in undici liste con cinque candidati a sindaco. Non si può dire che manchi l’imbarazzo della scelta anche se all’appello mancano alcuni dei big della politica locale come,a parte Pietro Fuda, l’ex sindaco Domenico Panetta, l’ex vicesindaco Anna Romeo, il vecchio leader di Forza Italia Pietro Sgarlato , il responsabile di Fratelli d’ Italia Giuseppe Caruso, l’ex presidente del Consiglio comunale Paolo Fragomeni, la stessa Antonella Avellis già consigliere comunale che negli ultimi tempi era data anche come possibile candidata a sindaco e Giorgio Ruso “uomo forte” del Pd ( che era in lista nel novembre scorso quando poi furono rinviate le elezioni). E l’elenco potrebbe allungarsi con Gianni Lanzafame e tutti gli ex assessori della precedente amministrazione e/o con altri politici di vecchia data.
Un elenco di “assenti” certamente molto lungo che dovrà, comunque, indurre a riflettere. D’altra parte non è un caso che su undici liste ci sia una sola ( quella del Pd) espressione diretta di un partito. Senza partiti e senza ideologie gli spazi per costruire adeguate alleanza e proiezioni programmatiche per il futuro sono poche e la miriade di candidati senza un passato politico non aiuta certo a supposizioni attendibili rispetto alla necessità che il post voto avesse bisogno di una maggioranza forte e coesa. Ma alla luce delle liste e dei candidati in campo quali sono le previsioni ? Sul piano numerico il candidato che sembra maggiormente avvantaggiato appare Domenico Barranca che si presenta con il supporto di ben cinque liste ma in molti sono anche convinti che Maria Teresa Fragomeni, seppure con due “sole” liste possa reggere il confronto perchè forte di una struttura politica omogenea e della presenza di uomini, e soprattutto donne, molto attive e presenti nel tessuto sociale cittadino. Sono in molti i cittadini che sono convinti che la vera sfida sia proprio tra Domenico Barranca e Maria Teresa Fragomeni . La bilancia potrebbe pendere a favore dell’uno o a favore dell’altra se gli “assenti” del centrodestra oppure quelli del centrosinistra ( leggi anche gli ex di InpiediperSiderno ) decidessero di appoggiare elettoralmente l’uno ol’altra. ma questo lo si vedrà nel corso della campagna elettorale . La lista di Antonio Sgambelluri, orfana di Damocle Argirò che risultava candidato nel mese di Novenbre, si è arricchita della presenza di Michelangelo Tripodi ex assessore regionale e uomo di punta, anche oggi, dei comunisti provinciali e nazionali. Un politico di esperienza che potrebbe dare spinta ai “comunisti uniti per Siderno” che hanno come obiettivo prioritario adeguate presenze in consiglio comunale. C’è molta attesa per il risultato di Antonio Cutugno che ha all’interno delle sue liste alcuni autorevoli esponenti della società civile. Unica pecca delle sue liste il fatto che non siano “complete” di tutti e sedici i nominativi. L’una ha quindici candidati e l’altra ne ha 12 , Probabilmente sono state defezioni dell’ultima ora ma il leader di ” Noi per Siderno” non è sembrato per nulla scoraggiato. Punta sulla qualità e la qualità,a suo avviso, porterà anche i voti. Altro punto interrogativo è sul risultato dell’unica lista a sostegno di Stefano Archinà dopo la scissione con InpiediperSiderno. Al suo interno c’è anche Domenico Sorace, figlio di uno dei grandi della politica sidernese ai tempi del vecchio partito socialista, Oreste Sorace, che è stato anche sindaco della città. L’obiettivo minimo è la conquista della rappresentanza in consiglio comunale. Ma questo rimane veramente un obiettivo minimo. Poi si vedrà. Un quadro, insomma, dove non mancano le incertezze che porta, in ogni caso, a lasciare spazio ad una previsione molto attendibile. Difficilmente uno dei candidati a sindaco riuscirà a raggiungere il quorum necessario per essere eletto in prima battuta. Se tant’è servirà il secondo turno elettorale previsto per il 17 ottobre. In politica, però, non bisogna mai dare nulla per scontato e sarà anche la campagna elettorale a mettere a fuoco gli interrogativi ancora esistenti. Intanto in bocca al lupo a tutti e,soprattutto, buon voto ai cittadini sidernesi.