Aristide Bava
SIDERNO – Dodicesima domenica di protesta davanti all’ ex Ospedale per sollecitare l’attivazione della Casa della salute e un serio confronto sulle problematiche sanitarie dell’intero territorio della Locride. Domenica scorsa la manifestazione è stata arricchita da due “novità” che hanno in qualche modo movimentato il nuovo Sit in. All’incontro erano presenti, con una singolare esibizione musicale ( di protesta) i musicisti Bruno Gelonese e Francesco Sgambelluri che si sono fatti applaudire dai cittadini presenti. A parte questo anche una conversazione in diretta con Gino Strada , il chirurgo fondatore di Emergency attivata da Sasà Albanese che lo ha invitato a Siderno per prospettargli “de visu” la delicata situazione sanitaria del territorio e per fargli vedere l’imponente struttura dell’ex ospedale in gran parte inutilizzata pur in un momento di cos’ grande emergenza com’è quella che stiamo vivendo. Gino Strada ha chiesto ad Albanese di pazientare ancora un poco, perchè si deve ancora sottoporre alla seconda dose del vaccino ( che farà il 12 marzo), ma verrà sicuramente nella fascia ionica reggina. Nel frattempo – ha promesso – cercherà di parlare anche con il commissario regionale alla sanità, Guido Longo per prospettargli il problema e,magari, concordare insieme la visita a Siderno. Per il resto la manifestazione si è svolta secondo il solito clichè con vari scambi di idee tra i partecipanti e il rammarico per l’assenza di notizie da parte dell’ Azienda provinciale di Reggio Calabria ” anche se – ha detto Maria Teresa Fragomeni – presente con un gruppo di esponenti del locale Pd – a questo punto visto, che il mandato degli attuali responsabili della commissione che amministra la struttura (prevista per l’ 11 marzo), forse è meglio attendere le nuove nomine ed avere interlocutori che dovranno poi gestire la sanità del territorio e non già quelli che andranno via e che certamente se non hanno fatto niente sino ad ora non faranno certamente niente in questo breve lasso di tempo”. Rammarico anche da parte di Sasà Albanese, fondatore unitamente a Francesco Martino del Comitato Pro Ospedale, che pur soddisfatto del contatto telefonico con Gino Strada e della sua promessa di venire a Siderno ha espresso il suo disappunto per la latitanza dei responsabili della azienda provinciale dopo più di tre mesi dall’inizio della manifestazione di protesta e di ripetute richieste di incontri: “C’ è molta amarezza per questa disattenzione alla problematica sanitaria del territorio. Abbiamo appreso qualche notizia dal recente conferenza stampa tenuta a Locri, sabato, dal consigliere regionale Raffaele Sainato rispetto ad un ventilato sblocco delle procedure per la Casa della salute ma nessuna notizia ufficiale sulla situazione complessiva. Intanto sul territorio la situazione precisa con le nuove difficoltà presso l’ ospedale di locri e le notizie negativa che arrivano anche da altri centri della Calabria mentre ci sono parecchi soldi finanziati che non vengono utilizzati. E non si capisce il perchè. Ci pare di vivere un incubo surreale. Speriamo che il commissario Guido Longo anzichè continuare semplicemente a lamentarsi per le carenza esistenti cominci ad attivarsi per un cambio di rotta e prenda i provvedimenti necessari per migliorare la situazione. Il diritto alla salute dei cittadini mancava prima e manca anche adesso. Noi sappiamo che la nostra è una protesta giusta e la continueremo sino a quando non avremo risposte adeguate”
nella foto
Un grande striscione all’esterno dell’ Ospedale , il duo Gelonese Sgambelluri, le attivista Pd Multari, Brancati, e Massara con Maria Teresa Fragomeni, Sasà Albanese a colloquio telefonico con Gino Strada