La questione del Biodigestore di Siderno è diventata una vera è propria Odissea, il motivo è il confronto, e lo scontro, soprattutto tra le associazioni ambientaliste che si dividono però tra favorevoli e contrarie.
C’è una fetta di politica, come la presa di posizione del gruppo civico il Volo, che ha affermato più volte negli ultimi giorni di non volere il biodigestore, ma anche ‘Fattore comune’ ha affermato di essere contrario, qualcuno, come Caruso, se la prende perfino con il sindaco di Siderno, che sembra temporeggiare sulla questione per non dire cosa pensa davvero a riguardo.
Anche l’Osservatorio Ambientale Diritto alla vita si è esposto sulla questione ripetutamente, organizzando persino un’assemblea cui ne seguirà presto un’altra pubblica, proprio per discutere nuovamente del problema e presentare, per la seconda volta, la proposta alternativa dell’Osservatorio a tale impianto che consiste nell’incentivare il compostaggio domestico e l’attivazione di una stazione per la produzione del compost con processo aerobico.
Sulla vicenda sono intervenuti anche Pietro Sgarlato e Domenico Catalano, i quali hanno affermato che ‘nessuno ha dato delucidazioni utili per quanto riguarda soprattutto le rassicurazioni della possibile presenza futura di un biodigestore sul territorio di Siderno’. E poi di nuovo a ribadire come l’amministrazione comunale stia un po’ giocando sulla cosa, non esponendo mai totalmente il proprio pensiero sul biodigestore.
Un’altra parte di politica ancora però fa notare come ci si perda e si discuta di temi che riguardano solo il biodigestore quando in realtà l’Amministrazione comunale dovrebbe farsi carico e risolvere al più presto problemi che ci sono da più tempo e sono essenziali per i cittadini, come ad esempio la riparazione stradale, l’illuminazione pubblica, la sistemazione dei semafori e ancora il Piano Spiaggia e il Piano strutturale del comune.
Intanto il 28 Aprile ci sarà un Consiglio comunale aperto, cui tutti potranno partecipare e prendere parte, voluto dall’Osservatorio sarà utile per confrontarsi e far capire meglio ai cittadini come stanno realmente le cose.
Carlotta Tomaselli
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