Oggi, a fronte del dilagare del contagio in tutta la regione e di un preoccupante aumento dei ricoveri nei vari nosocomi ormai tutti saturi, non ci si può certo opporre all’allocazione di posti covid nel reparto di pneumologia dell’ospedale di Locri, sarebbe da irresponsabili.
È stato irresponsabile e scellerato però non fare fronte comune sin dall’inizio della pandemia, quando in splendida solitudine si chiedeva a gran voce la realizzazione di un reparto covid nei locali di quello che fu l’ospedale di Siderno.
Ci eravamo adoperati per calcolare costi e tempi per ripristinare il 4° piano del nosocomio sidernese necessari per riparare i danni cagionati dall’incuria, a cui l’ASP5 condannò quel presidio sanitario, per risparmiare 2 lire.
È stato irresponsabile e scellerato non volere l’ospedale da campo dedicato a pazienti covid, nei pressi dell’ospedale di Locri.
È stato irresponsabile e scellerato non fare fronte comune per chiedere, alla luce dei precedenti dinieghi/mancate risposte, che i posti letto covid venissero allocati nella palazzina degli uffici amministrativi dell’ospedale di Locri, recentemente ristrutturata.
Sarebbe stato responsabile e sensato unire le forze e lavorare tutti per un unico obiettivo, piuttosto che non sostenere iniziative valide, perché proposte da altri, preferendo coltivare ognuno il proprio misero orticello sempre in contrapposizione.
Antonella Avellis fb