Aristide Bava
SIDERNO – Alla luce della convenzione tra la Regione e Invitalia,firmata nell’aprile scorso e ben illustrata dall’ esecutivo del Corsecom, non ci dovrebbero essere, dunque, problemi per l’attivazione della Casa della salute. Si tratta, adesso, di vedere quali saranno i tempi tecnici della attivazione e quali saranno i “contenuti” della struttura. Secondo i dettami sanitari la Casa della Salute è un presidio del Distretto sanitario , la cui gestione complessiva è affidata all’Unità di cure primarie che coordina le attività erogate e cura le interfacce con gli altri dipartimenti. È la sede di accesso e di erogazione dei servizi sanitari, sociosanitari e socio assistenziali rivolti alla popolazione dell’ambito territoriale di riferimento delle Unità Complesse delle Cure Primarie (UCCP) e quindi questo discorso diventa molto importante perchè come abbiamo pubblicato ieri , con una delibera di fine dicembre, per la zona ionica è prevista proprio una Uccp all’interno della struttura sidernese. A suo tempo il modello di Casa della salute proposto per Siderno e per le altre Case della salute della Calabria teneva conto di diverse esigenze della programmazione economico-sanitaria della Regione concentrare soprattutto nelle sedi fisiche degli ospedali dismessi e/o disponibili presso le ASP. Il modello organizzativo delle Case della Salute prevede l’aggregazione dei Servizi che presentano elementi di contiguità e complementarietà operativa all’interno di 5 Aree funzionali, che afferiranno alle U.O. di riferimento distrettuali e/o Dipartimentali. La responsabilità di definire e concordare protocolli e procedure operative per l’integrazione dei servizi erogati dalla Casa della salute, con quelli delle altre strutture pubbliche appartenenti alla ASP di riferimento, spetta al Direttore del Distretto, come anche la responsabilità complessiva degli aspetti amministrativi e sanitari della Casa della salute. Per quanto riguarda invece i singoli Servizi, va osservato che essi hanno caratteristiche molto differenti tra di loro sia per il volume di attività che potenzialmente gestiscono, che per il tipo di rapporto contrattuale con il personale afferente. In questa logica il modello organizzativo prevede di base 2 diverse applicazioni: servizi a componente organizzativa aziendale e servizi a componente organizzativa mista. I primi sono caratterizzati da una prevalenza di personale ad essi assegnato dipendente dell’ ASP. I secondi, invece, sono caratterizzati da una prevalenza di personale ad essi assegnato non dipendente dell’ ASP ma in convenzione . La descrizione dei servizi presenti all’interno della Casa della Salute e la loro suddivisione in 5 Aree funzionali è contenuta nel DPGR 185/2012. 1. Area funzionale – Accoglienza, Accesso e Segretariato Sociale 2. Area Funzionale – Servizi Generali ed amministrativi 3. Area Funzionale – Servizi ed Attività Sociali 4. Area funzionale – Servizi Sanitari 5. Area funzionale Servizi Socio Sanitari. Che sia molto importante per il sistema sanitario territoriale è fuori discussione; la domanda che i cittadini si pongono è, però, quando questa struttura entrerà concretamente in funzione. Un interrogativo che il Comitato spontaneo ” Casa della salute”, intende porre agli organismi istituzionali sanitari per cercare di avere, dopo circa dieci anni di attesa, una risposta concreta.