di Aristide Bava

SIDERNO – Notevole successo per la prima rappresentazione teatrale organizzata dall’Associazione Blusbarre di Siderno, guidata da Ivana Galluzzo, nel quadro di una minirassegna in vernacolo che proseguirà nei giorni del 4 e del 18 aprile.

L’iniziativa è nata a cura del giornalista Antonio Tassone e dell’ex assessore Ercole Macrì che si sono attivati per coinvolgere la stessa amministrazione comunale ed è stata, quindi programmata la minirassegna teatrale con la proposta di tre spettacoli tra marzo e aprile per dar vita alla prima edizione di “Siderno a Teatro”.

Il primo spettacolo, che ha registrato il “sold out” nei locali del Cinema Nuovo, è stato “Prendi questa mano zingara”, curato dalla Compagnia del Teatro Hercules di Catanzaro con la regia di Piero Procopio.

Una commedia esilarante in due atti imperniata su una storia che si svolge agli albori del 1970 in una masseria del profondo sud, dove vive Donna Lucrezia Scalamandrè , una vedova ricca proprietaria terriera, insieme al figlio nullafacente e donnaiolo Ruggero il quale per riuscire ad onorare il desiderio del defunto padre di avere un erede maschio, genera figli con le mogli dei coloni della masseria. Ma, per una sorta di punizione divina, tutte e tre le creature sono femmine. L’uomo si ritroverà negli anni a dover mantenere tre donne e le rispettive figlie,suo malgrado, rimpiangendo l’unica donna che era riuscita a spezzargli il cuore molti anni prima: Zaira, bellissima e fascinosa gitana.

Poi un finale ricco di colpi di scena e tante risate per il pubblico della Locride che ha particolarmente gradito la piece teatrale. Il cartellone della minirassegna adesso prevede per il 4 aprile la commedia “Santuzza me mugghieri” per la regia di Francesco Chianese, mentre per il 18 aprile è prevista un’altra commedia che sarà portata sulla scena ancora dalla Compagnia Hercules di Catanzaro dal titolo “Abbasta ma e masculu”.

Nelle foto

Una scena della commedia

Il folto pubblico presente