Salvatore Martino, 67 anni, artigiano pasticciere tra i più qualificati della Locride e della provincia, ha lasciato questa terra dopo una malattia che non gli ha dato tregua. Bovalinese d’adozione (nato il 2 marzo 1949 a Melito P.S.), era giunto in  questa cittadina l’11 maggio del 1973 dopo aver lavorato, sempre in coppia con il fratello Nino, in varie pasticcerie di Locri, Melito P.S. e Reggio Calabria, rilevando il già storico Bar “Zinghinì” sul corso Umberto. Totò Martino conosceva l’arte del pasticciere ma prima di tutto sapeva che per essere un “buon” artigiano erano necessarie tre qualità: la conoscenza dell’attività intrapresa, l’uso del prodotto che doveva essere genuino e quindi di grande qualità e la puntualità nel lavoro e nelle consegne oltre che il saper porsi di fronte alla clientela. Per queste qualità, fece del suo “Bar-pasticceria” il fiore all’occhiello della Bovalino degli anni  che vanno dal 1973 ad oggi. Innamorato di Bovalino, e ricambiato dalla stragrande maggioranza della popolazione, fu per due annate calcistiche consecutive (1985-86 e 1986-87)  presidente della Bovalinese in un periodo molto delicato (la squadra iniziava dopo gli allori degli anni ’60 e ’70) di riportarsi in Promozione. Fu geniale nell’impostare nella Locride il prodotto per il quale andava fiero: il gelato-tartufo che segnò come “produzione dei F.lli Martino”. Fu un successo così come i “Baci e carezze di Calabria” di torrone e le fantastiche immense torte le cui richieste provenivano da tutta la Calabria. Ai funerali che si sono svolti nel pomeriggio  nella Chiesa S. Nicola di Bari, una folla immensa ed un lunghissimo applauso alla fine del rito funebre. Alla moglie Stefania Spurio Fascì, ai figli Domenico, Christian, Ivan, Santina, M. Grazia ed Alessandra, ai fratelli ed alla numerosa parentela le nostre più sentite condoglianze.

(fonte ilpaese.info)

salvatore-martino-ed-il-fratello