Si aggrava ulteriormente il bilancio dell’epidemia da Coronavirus in Italia: oggi sono morte altre 175 persone, e il numero complessivo delle vittime è arrivato a 1.441. Ci sono stati anche 527 nuovi guariti, con un totale dei guariti che sale a 1.966. I nuovi contagiati accertati sono invece 2.795: sale a 21.157 il numero delle persone complessivamente contagiate in Italia. Attualmente abbiamo 17.750 persone ammalate, di cui 1.518 ricoverate in terapia intensiva, altre 8.372 ricoverate nei reparti di malattie infettive degli ospedali e 7.860 in isolamento domiciliare. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile.
Di seguito la tabella Regione per Regione:
Coronavirus, Ricciardi: “certamente ci sono molti più positivi di quelli contagiati, il discorso dei tamponi è molto complesso”
Quanto alle dimensioni numeriche dei casi positivi ‘sommersi’, c’è chi – come il sociologo Luca Ricolfi oggi sul ‘Messaggero’ – parla di almeno 100 mila persone, di dati anche 7 volte superiori rispetto ai casi positivi accertati. Per Ricciardi “uno dei modelli più attendibili per stimarli è quello messo a punto dagli scienziati dell’Imperial College London“, gli stessi esperti che hanno ipotizzato che potessero essere rimasti nell’ombra fino a due terzi dei contagi importati fuori dalla Cina. Il tema delle campagne di tamponi per rilevare i soggetti positivi al nuovo coronavirus resta sotto i riflettori, dopo che oggi il presidente del Veneto Luca Zaia ha annunciato l’imminente partenza di una grande campagna di tamponi ‘on the road’. “E’ una questione molto complessa – ragiona Ricciardi, che non si esprime su questo – Oggi esistono due strategie diverse. Una segue le indicazioni di organismi internazionali“, l’Oms e i Centri per il controllo delle malattie. “L’altro approccio è quello che è stato applicato esclusivamente in Corea del Sud. Naturalmente penso che in questo momento si debba seguire la via indicata dagli organismi internazionali. Per qualsiasi variazione c’è la necessità che il comitato tecnico-scientifico faccia un’attenta valutazione“.