E’ accaduto nei giorni scorsi, quando due signore cauloniesi hanno accompagnato il padre, malato terminale, al pronto soccorso. Sono arrivate in ospedale all’ora del cambio turno e la dottoressa che stava concludendo il suo servizio le ha fatte accomodare, con modi estremamente cordiali, all’interno della stanza delle visite, invitandole ad attendere l’arrivo della dottoressa che avrebbe preso servizio alle 14 e che avrebbe dovuto occuparsi del paziente sofferente. Ma le cose non sono andate esattamente così, perchè quando la dottoressa delle 14 è arrivata ed ha trovate le due signore ed il paziente all’interno della stanza, secondo il racconto delle dirette interessate, avrebbe cominciato a sbraitare cacciandole, insieme al malato, in malo modo. Un gesto di maleducazione assolutamente gratuito ed immotivato, dato che le due donne hanno immediatamente cercato di spiegare che era stata la dottoressa del turno precedente a farle accomodare all’interno insieme al padre. Ma niente da fare, tra urla esagerate e tanto nervosismo sono stati tutti e tre sgarbatamente buttati fuori. Al che le due donne di Caulonia non hanno esitato a telefonare alla Polizia che è immediatamente intervenuta per parlare con la dottoressa esagitata. Al termine del colloquio i poliziotti hanno riportato alle signore di Caulonia le scuse della dottoressa che, stando a quanto ci è stato segnalato, non risulterebbe nuova ad episodi di questo genere. E’ davvero un peccato che il duro lavoro degli operatori del pronto soccorso di Locri rischi di essere screditato da simili episodi.

fonte: Giovanni Maiolo- ciavula.it

L’articolo pubblicato ieri da Ciavula sul pronto soccorso di Locri  ha permesso a moltissimi lettori (decine e decine) di segnalare situazioni simili a quelle descritte dalla nostra testata, che sembrerebbero non essere affatto nuove. Ciavula è stata sommersa di segnalazioni e commenti che indicano come sia diffuso (secondo alcuni lettori da almeno due dottoresse che spesso operano in coppia trasformando, afferma un lettore, “il pronto soccorso in un manicomio”) che gli sfortunati pazienti del pronto soccorso vengano maltrattati. Un lettore ci scrive: “Salve, riguardo all’articolo sulla dottoressa dell’ospedale di Locri che reagisce sbraitando e trattando male le persone, soprattutto gli anziani, è un’abitudine giornaliera purtroppo. Più volte in prima persona ho assistito a scene bruttissime, parolacce, insulti e quant’altro. Non è la prima volta che le forze dell’ordine vengono chiamate in causa ma purtroppo la situazione a quanto pare non cambia”. E sullo stesso tenore diverse decine di segnalazioni, giunte attraverso il sito e i social network. Escludendo che i lettori di Ciavula soffrano di allucinazioni collettive, sembra evidente che qualcosa non funzioni e bisogna chiederne conto ai dirigenti. Se la situazione è nota e le “vittime” sono già state così tante, perchè non si sono ancora presi dei provvedimenti? Perchè lasciare che l’atteggiamento sbagliato di singoli rovini la reputazione di un intero ospedale in cui non mancano cortesia e professionalità? Da parte nostra vigileremo, continuando a dare voce, come abbiamo sempre fatto, ai cittadini di tutto il comprensorio.

fonte: Giovanni Maiolo- ciavula.it