Un silenzio solenne avvolgerà il sabato della Serie A. La Lega ha deciso di rinviare tutte le partite in programma il 26 aprile in segno di rispetto per i funerali papali che si svolgeranno quel giorno. Una scelta che va oltre il calcio e che si inserisce in un momento di profondo cordoglio per il mondo intero, chiamato a salutare una delle figure più influenti del nostro tempo.
Le gare previste nella giornata di sabato saranno riprogrammate, con un nuovo calendario che verrà comunicato nelle prossime ore. Rimangono invece per ora confermate le partite della domenica, salvo ulteriori aggiornamenti.
La decisione è arrivata dopo un confronto con il Governo e le autorità religiose, in considerazione dell’impatto globale dell’evento e della prevista partecipazione di milioni di fedeli da ogni parte del mondo. In molti stadi italiani, già nel weekend scorso, si sono osservati minuti di silenzio in memoria del Pontefice.
Non è la prima volta che il calcio italiano si ferma per un lutto di questa portata. Già in passato, eventi di grande rilievo hanno spinto il sistema sportivo nazionale a prendersi una pausa, ricordando come lo sport, pur nella sua dimensione di passione e spettacolo, sia anche parte integrante del tessuto sociale e umano del Paese.
Nei prossimi giorni, la Lega Serie A definirà anche eventuali modifiche al calendario generale del campionato, per garantire la regolarità della competizione e consentire il recupero delle gare rinviate senza stravolgere la programmazione complessiva.
Il calcio si ferma, dunque, per un giorno. Perché ci sono momenti in cui il rispetto e il raccoglimento superano qualsiasi risultato di campo.