La prima commissione si sarebbe già espressa per la chiusura della pratica. Il presidente Alessio Lanzi: «Una fuga di notizie indebita su una pratica secretata».  Secondo quanto riporta  l’articolo de Il Fatto quotidiano, ci sarebbe stato un vero e proprio scontro fra il procuratore generale di Catanzaro, Otello Lupacchini, ed il procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri. Lupacchini avrebbe contestato a Gratteri di «non rispettare le regole di coordinamento con gli altri uffici giudiziari – riporta il quotidiano – e di aver fatto il furbo non inviando, come prevede il codice, elementi di indagine alla Procura di Salerno su magistrati calabresi non appena sono emersi spunti». E viene citata anche un’audizione al Csm di entrambi a luglio: «Tutti sono farabutti all’infuori di lui – avrebbe detto Lupacchini riferendosi a Gratteri – nessuno capisce nulla, perché il verbo giuridico è lui a possederlo». E Gratteri il giorno seguente avrebbe risposto: «Mi si dice che io furbescamente non ho trasmesso gli atti a Salerno. Di me accetto tutte le critiche del mondo – avrebbe riferito Gratteri al Csm – che sono ignorante ecc… ma sull’onestà no». Tutto questo è al vaglio della Procura di Salerno chiamata ad analizzare il fascicolo trasmesso da Gratteri e a fare chiarezza.Il caso è rimasto circoscritto e non ha avuto risonanza nell’ambiente giudiziario: è per questo che secondo la Commissione del CSM non ci sarebbero gli estremi per una procedura di trasferimento per incompatibilità dei due magistrati. 

lr