Inizia oggi il maggio di passione per i trasporti con una trentina di scioperi in programma, sia nazionali sia territoriali che riguardano ferrovie, aeroporti e trasporto pubblico locale, come risulta dal sito del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.

Mentre è stato cancellato lo stop di quattro ore previsto per venerdì prossimo nel settore aereo oggi, martedì 6 maggio, è stato confermato quello dalle 9 alle 17 che vede incrociare le braccia il personale del Gruppo Fs, servizi ferroviari, gestore dell’infrastruttura ferroviaria e di varie società da parte di quasi tutti i sindacati di categoria: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl ferrovieri, Fast-Confsal, Orsa. Si segnalano a metà giornata ritardi fino a 210 minuti.

Nella protesta non è coinvolto il personale di Italo, spiegano fonti sindacali. Fs avverte che lo sciopero potrebbe avere “impatti sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali” di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia. Il Gruppo invita, quindi, i viaggiatori a informarsi sui vari canali prima di recarsi in stazione.

Cancellati i Frecciarossa diretti a Milano delle ore 9,55, 10,20 e 10,55 cosi come il Regionale delle 9,29 destinazione Caserta.

Treni a lunga percorrenza in partenza da Milano in gran parte cancellati, ma anche qualche convoglio regionale, e una lunga fila di passeggeri impegnati a cercare allo sportello apposito altre soluzione in viaggio. Rassegnazione tra chi è giunto nel capoluogo lombardo con gli ultimi treni ‘sicuri’. “Vediamo a fine giornata quale sarà la situazione per tornare a casa”.   Per chi intendeva raggiungere l’aeroporto di Malpensa con il Malpensa express sono stati istituiti autobus sostitutivi senza fermate intermedie che partiranno da Cadorna.

Lunghe le file davanti agli infopoint di Trenitalia, i passeggeri controllano i tabelloni delle partenze e degli arrivi per trovare soluzioni alternative ai collegamenti cancellati.

Cancellazioni e ritardi, anche di 90 minuti, sia per gli arrivi sia per le partenze: è già caos alla stazione Termini di Roma dove alle dieci del mattino risultano cancellati i treni diretti per Milano, Napoli, Venezia, Pisa, e Trieste. Così, tra le altre corse, annullati anche gli arrivi da Bolzano e Bari. Cancellazioni per i regionali, da Fiumicino aeroporto e Frascati, e circa 90 minuti di ritardo per le partenze da Termini verso Cassino, Minturno e Civitavecchia, e 70 in direzione Latina.

Gli altri scioperi in calendario

Il 7, domani, sarà colpito il tpl in Abruzzo per lo stop di 4 ore del personale della società Tua aderente aFilt-Cgil/Fit-Cisl/Uilt-Uil/Faisa-Cisal e in Lombardia dove incrocerà le braccia il personale della Autoguidovie delle province di Milano, Pavia, Cremona, Monza e Brianza aderente a Usb lavoro privato.

L’8 la Filt Cgil ha deciso che si ferma per 4 ore il personale della Sitaf, concessionaria dell’autostrada A32cTorino-Bardonecchia.

Trasporto pubblico in difficoltà nel pomeriggio per 4 ore a Brescia e per 24 ore a Catania (i sindacati interessati sono Orsa, Cobas eCub).

L’11 maggio si fermano per 24 ore macchinisti, capitreno e coordinatori mobilità della società Eav di Napoli (sindacato Orsa) mentre il 13 è la volta dei dipendenti di Bus Italia Sita nord regione Umbria che si fermano per 24 ore (Usb lavoro privato).

Il 17 maggio disagi per 23 ore per lo stop del personale di Trenitalia direzione business regionale Piemonte e Valle d’Aosta(Orsa). Settore ferroviario e trasporto merci su rotaia fermo per 23 ore a livello nazionale (Cub trasporti e Usb lavoro privato).

Si ferma per 24 ore il personale dell’Amt di Genova (Ugl) mentre il 19 tocca ai lavoratori dell’Atm di Messina incrociare le braccia per 24 ore (Fit-Cisl/Faisa-Cisal/Orsatrasporti).

Il 20 maggio è la volta dello sciopero di 24 ore del personale viaggiante trasporto merci su ferro della Gts rail (Filt-Cgil/Fit-Cisl/Uilt-Uil/Ugl ferrovieri/Fast-Confsal) e di 4ore dei lavoratori del Tpl in Molise (Filt/Fit/Uglautoferro/Faisa-Cisal/Usb lavoro privato).

Il 23 maggio si ferma per 4 ore il personale control room divisione trasporto ferroviario della Eav di Napoli (Faisa Confail), il 27 stop di 23 ore del personale della Trenord in Lombardia (Orsa) e il 30 si ferma per 24 ore il personale dell’Ataf di Foggia (Faisa-Cisal).

Sindacati: “Adesione quasi totale. Disponibili a trattativa”

“Una massiccia adesione, quasi totale, nel rispetto della normativa sullo sciopero, di lavoratori e lavoratrici delle ferrovie e degli appalti allo sciopero nazionale di 8 ore, indetto per il rinnovo del contratto nazionale”.  A riferirlo unitariamente Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, sottolineando che “si registrano molte cancellazioni in partenza e ritardi dei treni che sono partiti. Siamo disponibili da subito – spiegano le organizzazioni sindacali – a riprendere la trattativa per raggiungere un’intesa per il rinnovo che dia una risposta adeguata in termini di salario, di normativa, con la garanzia di turni di lavoro che prevedano un incremento sostanziale dei riposi settimanali e che valorizzino le indennità per i circa 100 mila lavoratori e lavoratrici a cui si applica il contratto“.

“Molto partecipati anche i presidi – riferiscono infine Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti – organizzati oggi nelle principali stazioni a sostegno della mobilitazione per lo sciopero”.

Landini: “Sostegno a ferrovieri per rinnovo contratto”

“Pieno sostegno allo sciopero dei ferrovieri per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto il 31 dicembre 2023”. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Quella dei ferrovieri, insieme a molte altre, sia nel settore pubblico che in quello privato, è un’altra importante categoria – sottolinea il leader della Cgil – senza contratto e ancora senza un rinnovo che permetta di aumentare il valore reale dei salari anche in rapporto all’inflazione. Tutto questo è inaccettabile”.

“Per questo è necessario dare ora una decisiva accelerata alla trattativa, riconoscendo agli oltre 90 mila ferrovieri e lavoratori degli appalti, oggi in sciopero, un adeguato aumento salariale, in grado di aumentare il potere d’acquisto eroso dall’inflazione e ottenere, dal punto di vista normativo, un’adeguata conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro”.

Salvini: “Spero che a maggio non ci sia uno sciopero al giorno”

Sul rinnovo dei contratti” nel settore trasporti “conto che le aziende si avvicinino alle richieste e che maggio non sia un mese con uno sciopero al giorno”, ha detto Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine di un convegno sulla sicurezza del Trasporto ferroviario a Milano, commentando lo sciopero nazionale di 8 ore del personale ferroviario e degli appalti ferroviari previsto per domani.

“Perché – ha continuato Salvini – il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma fare nei trasporti quasi uno sciopero al giorno non aiuta lavoratrici e lavoratori che utilizzano il trasporto pubblico. Mi auguro che il diritto allo sciopero venga esercitato nel rispetto di tutti i lavoratori”.

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