R. & P.

Il  movimento politico Scelgo Locri ha preso atto, con soddisfazione, dell’atteggiamento dei propri rappresentanti in consiglio comunale che, in occasione del primo civico consesso del 28 giugno 2018, nel dichiarato proposito di una nuova politica, finalizzata  ad un equilibrio tra  la maggioranza  ed una opposizione attenta, hanno auspicato il nascere di un nuovo rapporto tra le parti, basato sul rispetto delle regole e della trasparenza, in un costante rapporto dialettico serio e costruttivo, mai provocatorio o destabilizzante.

Gruppo Scelgo Locri, tuttavia, è costretto ad evidenziare che nonostante i buoni propositi espressi, l’andamento dei lavori consiliari ha messo a nudo il perpetrarsi dei soliti  atteggiamenti di chiusura della maggioranza nei riguardi dell’opposizione, evidenti, in particolar modo, nella indisponibilità manifestata dal Sindaco, in corso di seduta consiliare, a condividere con il gruppo di opposizione i criteri per la nomina del presidente e del vicepresidente del Consiglio  comunale,  le cui designazioni,  “in maniera poco istituzionale”, erano state anticipate addirittura in una conferenza stampa antecedente alla prima seduta consiliare.​

Su questo punto, la nostra delegazione comunale ha, tempestivamente, proposto una breve sospensione per porre in essere una concertazione sulla scelta del presidente e del vicepresidente, in maniera tale da poter esprimere una unanimità di votazione; la maggioranza, seppur aperta a sospendere per cinque minuti la seduta, ha puntualizzato il non ritorno sulla scelta dei nomi designati. Tale diniego ha portato i consiglieri dell’opposizione a ritenere superflua la sospensione della seduta e ad astenersi in entrambe le votazioni.

​Analogo approccio la maggioranza lo ha tenuto sul successivo punto all’ordine del giorno riguardante gli “indirizzi di nomina e di revoca dei rappresentanti comunali ed enti“, relativamente al quale , il gruppo di opposizione, preso atto della incompletezza della documentazione agli atti e delle evidenti perplessità sulla legittimità di alcuni criteri posti a base della nomina e revoca, chiedeva il rinvio della discussione ad un successivo consiglio comunale onde approfondire, per il tramite di una commissione speciale consiliare, in tempi brevi, ogni aspetto legato alla proposta di deliberazione e, in particolar  modo, la legittimità di porre un vincolo politico di mandato al rappresentante da nominare negli enti e nelle fondazioni. In particolare il Gruppo di opposizione ha manifestato perplessità circa la mancata informativa e l’istruttoria dell’atto in merito a:

 1) quali fossero gli enti partecipati oggetto del rinnovo dei rappresentanti comunali;

2) quale fosse lo stato economico, giuridico, e sociale di tali enti, necessario al fine di poter procedere alla più idonea individuazione del rappresentante comunale;

3) alla legittimità del punto 3 della let. C) della proposta di delibera che in materia di Revoca, istituiva il seguente criterio: “ quando venga meno il rapporto fiduciario con l’organo che ha disposto la nomina”.

Unico punto accolto dalla maggioranza è stato quello dell’eliminazione del punto n. 7, let. B della delibera: che per la nomina e designazione dei rappresentanti dell’ente prevedeva “essere residenti nel Comune”.

Dinanzi il netto rifiuto di ogni fattivo confronto sui rilevanti rilievi mossi, l’opposizione è stata costretta ad esprimere voto contrario sul punto.

Scelgo Locri continuerà come in campagna elettorale la campagna di ascolto nei confronti dei cittadini in merito alle criticità cittadine che sono state e continuano ad essere presenti.